L'oro da valorizzare
Un giocatore a cui è diventato difficile rinunciare. Il 4-4-2 la possibile strada maestra per un attacco a 2
Patrick Cutrone non può essere considerato un giocatore come tanti altri. Il suo impatto sulle vicende del Milan è stato assolutamente straordinario se si pensa che i tre gol più importanti della stagione sono stati tutti siglati dal ragazzo che viene dalla nostra Primavera. La vittoria contro i croati del Rjeka che ha spianato il sentiero verso la qualificazione in Europa League, il gol contro l'Inter in Coppa Italia che, ad oggi, è il momento decisivo sul piano emotivo della stagione ed il gol contro la Lazio in campionato che ha aperto la strada alla prima vittoria stagionale contro una grande squadra. Uno così non si può tenere fuori. Uno così va valorizzato e, se possibile, va fatto giocare titolare. Non contano in casi del genere i riferimenti all'età perchè il ragazzo ha dimostrato di avere personalità e pochissima paura delle responsabilità.
Per il futuro prossimo pertanto, pensare ad un 4-4-2 con Kalinic e Cutrone davanti può essere una soluzione. Le due punte davanti garantiscono presenza in area ad una squadra come il Milan che, fra trequarti e centrocampo, non possiede giocatori in grado di andare in doppia cifra sul piano meramente realizzativo. E così, questa soluzione, peraltro già abbozzata da Gattuso nel derby di andata di Coppa Italia contro la Lazio, può iniziare a rappresentare un valore, una possibilità, un'occasione. L'importante è sfruttare al massimo la bravura di Cutrone. Il ferro infatti va battuto finchè caldo. In questo caso parliamo di oro puro. Raramente si ricorda un diciannovenne così bravo ad impattare nei destini di un club. Di solito, il centravanti è un ruolo a lenta maturazione. Patrick invece pare aver bruciato le tappe, sembra non conoscere ostacoli. Il ragazzo non ha paura di nulla. Buttiamolo dentro e raccogliamone i frutti. La soluzione, anche sul piano tattico, è a portata di mano.
