Il goleador mancante
Il Gap con le altre big è dettato dalla mancanza di un grande bomber. Obiettivo: rilanciare Silva e Kalinic
Qualche buontempone sostiene che a questo Milan servirebbe ancora Bacca. Di per se la dichiarazione sarebbe da no comment, ma citare due numeri a supporto non fa mai male. Bacca ha segnato 8 gol in 22 presenze (in tutte le competizioni). Un gol ogni 186 minuti. Stessi numeri di Cutrone e Andrè Silva, che hanno sostituito il colombiano. 9 gol l'ex Primavera, 8 il portoghese. Entrambi con una media gol superiore: 1 gol ogni 155 minuti Cutrone, 1 gol ogni 168 Silva. Capitolo chiuso.
Tuttavia, che il gap tra il Milan e le 5 squadre di vertice nasca dalla differenza in zona offensiva è lapalissiano.
La differenza è nei numeri degli attaccanti. Mertens, Immobile, Dzeko, Icardi, Higuain. Al Milan manca un centravanti di livello e che possa garantire 20 gol a stagione (alcuni dei citati, ci sono già arrivati a gennaio...). E' e resta la grande sottovalutazione dell'estate. Due attaccanti che insieme valgono 70 milioni, non sempre valgono come uno da 70 milioni. In estate il Milan non se l'è sentita di andare fino in fondo su Morata, Aubameyang e Belotti. Lecito e pacifico. Ora, con le problematiche di Kalinic e Silva, sta decisamente pagando quella scelta.
Il prossimo mercato, in questo senso, sarà complicato. Chi ha un grande bomber se lo tiene stretto. Chi non ce l'ha, strapaga per averlo. Probabile che restino le briciole.
Il Real Madrid sarà alla ricerca di un grande attaccante, puntando Icardi, Cavani e sopratutto Kane. Si libererà Benzema, che però vede la sua carriera viaggiare verso la fase calante. Ci sarà Belotti, dopo una stagione complicata a dire poco. Ci sarà ancora Aubameyang, se non andrà in Cina già in questo mese. Aguero potrebbe liberarsi dal City con l'arrivo di Sanchez. Poco altro.
Ecco che il Milan deve quindi lavorare sui propri investimenti. Si è giudicato Silva un potenziale fenomeno, tanto da pagarlo 40 milioni? Si insista. Gattuso e Mirabelli non devono demordere. Il recupero suo e di Kalinic in zona gol e non solo è cruciale. Da qui passa la restante parte della stagione del Milan, che può ancora togliersi delle soddisfazioni inaspettate, tra Coppa Italia ed Europa League. A patto che ritrovi i suoi attaccanti.
