Champions League

 

Un sogno impossibile

Il quarto posto è davvero troppo lontano per pensare ad una clamorosa rimonta rossonera nel girone di ritorno.

 

 

Titolo ed occhiello sono volutamente negativi, per portarvi a leggere un articolo che, per chi vi scrive, vale molto in termini di pensiero, ma poco in termini di realtà. Partiamo quindi da un punto, sul quale credo, tutte le frange del tifo rossonero possano essere d'accordo: Gennaro Gattuso sembra sia risucito nell'impresa fantomatica di dare un minimo di anima e carattere a questa squadra. E questa non è un opinione, ma un dato di fatto: la partita contro l'Inter in Coppa Italia ha dato nuova ninfa vitale ad un gruppo che fino a dieci giorni fa, sembrava perso nelle proprie insicurezze e dubbi.

Quindi dicevamo: il lavoro di Gattuso inizia a vedersi in termini di compattezza, e carattere; ma se dovessimo parlare anche dell'aspetto tecnico, Gattuso ha intrapreso una strada colma di ostacoli nella quale l'unico fine è quello di recuperare Hakan Cahanaloglu a pieno regime. La partita contro il Crotone ha dato segnali molto importanti: il turco ex Bayer Leverkusen è stato uno dei migliori in campo nella vittoria contro i pitagorici, dando prova di una crescita totale sia a livello tecnico-tattico, che comportamentale. Una missione, quella di Gattuso, che va a coniugarsi con un intento ben preciso da parte del teconico rossonero, di dare al gioco offensivo del Milan, una alternativa al gioco monotematico di Suso sulla fascia destra. Questo aspetto, incluso anche come detto una ritrovata compattezza, potrebbero consentire alla squadra di Gattuso di fare tanti punti nel girone di ritorno. Da qui però, a parlare di una ipotetica qualificazione in Champions League, ce ne passa. Il distacco dalla zona europea che conta, al momento, è abissale (12 punti dalla Lazio che ha anche una gara in meno), sia in termini di punti che di gioco. Una missione oserei definire impossibile, e sulla quale Gattuso non deve e non può fare affidamento. Il compito principe del buon Rino è quello di continuare la strada intrapresa nel Derby di Coppa, e continuare così: macinare gioco e punti, a prescindere dall'avversario. 

E questa sosta cade a fagiolo, in tal senso. Tra Gennaio e Febbraio, infatti, il Milan avrà delle partite importantissime in campionato, Coppa Italia ed Europa League: partite nelle quali la squadra è chiamata a fare risultati importanti, per cercare di recuperare più terreno possibile rispetto ad un girone d'andato pressochè disastroso.

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