milan austria vienna

 

Blindare un obiettivo

 

Vincere con gli austriaci significherebbe qualificarsi come primi ai sedicesimi. L'Europa League sembra l'unica via per arrivare in Champions...

 

Il girone era semplice, ma il Milan se lo è complicato da solo con i due pareggi per 0-0 con il modesto Aek Atene. E pensare che senza il gol di Cutrone contro il Rijeka al 94esimo, il Milan starebbe annaspando anche qui, come in campionato.

Invece gli uomini di Montella hanno la ghiotta occasione di chiudere il discorso qualificazione e primo posto (verosimilmente, quest'ultimo) con una giornata di anticipo, per dedicarsi anima e corpo alla rincorsa in campionato e proiettarsi già al sorteggio dei sedicesimi di finale del 10 dicembre.

Dalla Champions sembra proprio arriveranno avversari temibili, a partire dal Borussia Dortmund, passando per l'Atletico Madrid. Il Milan punta alla competizione, anche perchè è rimasto, ad oggi, l'unico obiettivo verosimile della stagione, che consentirebbe, oltre alla vinceita di un trofeo importante (mai vinto nella ultracentenaria storia rossonera), di entrare in Champions League. Il Manchester United dello scorso anno, insegna. 

La squadra di Montella arriva dall'ennesima sconfitta in campionato. La sesta, per la precisione, su 13 giornate. Tutte sconfitte con squadre che la precedono in classifica. Un'altra sconfitta netta, per giunta, perchè il risultato non lo suggerisce. Il modulo è stato scelto, i titolari, più o meno, battezzati. Mancano giocao e risultati. Montella li cerca già questa sera, per dare il là alla stagione, che vede nella gara di domenica alle 5 a San Siro con il Torino, uno snodo fondamentale.

Per farlo, Montella si affida ancora al turn over, mai mancato in questi primi mesi di campionato.

Previsti 6-7 cambi rispetto alla gara del San Paolo. Innanzitutto in difesa, dove Zapata e Rodriguez dovrebbero tornare titolari per affiancare Bonucci.

In mezzo al campo, possibile il ritorno dall'inizio di Biglia, in vantaggio su Locatelli. Con lui, spazio probabile a Kessie. Sulle corsie, Borini e Bonaventura potrebbero partire dal 1', anche se Antonelli e sopratutto Rodriguez (con Musacchio inserito nella linea arretrata) restano piu' che una possibilità. Abate non è invece stato convocato. 

In avanti, trio tutto nuovo, rispetto a Napoli, ma non rispetto alle gare europee. Montella schiera infatti quello che è stato più volte il tridente per le gare di Europa League. Senza Suso, ecco infatti Calhanoglu assieme a Cutrone ed Andrè Silva, autori fin qui di 9 gol in 3. Proprio con l'Austria Vienna, all'andata, il turco aveva segnato il primo gol ed il portoghese era stato autore di una splendida tripletta.

Per quanto riguarda gli austiraci, che nelle ultime 5 gare hanno vinto solo la gara europea con il Rjieka e vengono da due sconfitte consecutive in campionato, la classifica è deficitaria. Per sperare nella qualificazione devono per forza fare punti questa sera a San Siro per giocarsi poi tutto nell'ultima gara a Vienna con l'Aek. Ma qualora i greci vincessero questa sera con i croati, solo una vittoria viennese a San Siro terrebbe aperto il discorso qualificazione.

Questa la probabile formazione degli ospiti:

 (4-2-3-1): Pentz; Gluhakovic, Kadiri, Borkovic, Salamon; Serbest, Holzhauser; Tajouri, Prokop, Pires; Friesenbichler. All. Fink

Vediamo infine qualche statistica sulle due squadre, segnalata dalla Uefa. 

Il Milan ha perso una sola volta in dieci partite contro squadre austriache (V7 P2 S1): un ko per 5-2 in Coppa dei Campioni contro il Rapid Wien nell'ottobre 1957.

L'Austria Vienna ha vinto una sola volta in 13 confronti contro avversarie di Serie A (V1 P5 S7), in occasione del successo per 2-1 contro l'Inter in Coppa UEFA nel novembre 1983. Nelle ultime due partite giocate in Italia, gli austriaci hanno raccolto due pareggi.

Il Milan è imbattuto nelle otto partite europee giocate in questa stagione (V6 P2) e ha mantenuto la porta inviolata in sei gare.

I rossoneri non hanno mai perso nelle ultime 17 partite di Coppa UEFA o UEFA Europa League.

L'unica sconfitta interna tra le due competizioni negli ultimi 30 anni risale al quarto turno del 2001/02: 1-0 contro gli olandesi del Roda JC salvo poi vincere ai rigori il doppio confronto.

L'Austria Vienna ha vinto sette delle ultime dieci trasferte europee perdendo una sola volta.

Gli austriaci hanno vinto tre delle quattro partite europee giocate in trasferta in questa stagione: l'unica eccezione risale al 2-2 in casa dell'AEK quando hanno subito il gol del pari al 90'.

 

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