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Pensare a Napoli

 

City e Chievo: le gare da studiare per fermare il Napoli. Montella pensa di infoltire il centrocampo: 3-5-1-1 al San Paolo?

 

Archiviata la Nazionale, nel peggiore dei modi, è tempo per il Milan di pensare alla delicatissima sfida di Napoli contro gli azzurri di Sarri, primi in classifica e quasi imbattibili, perlomeno in campionato.

Uscire con una sconfitta, vanificherebbe la vittoria importante portata a casa al Mapei Stadium prima della sosta. Serve continuità. Per trovarla al San Paolo, serve una grande gara.

 

Montella ha lavorato con chi gli è rimasto a Milanello, puntando sopratutto sull'aspetto fisico e mentale. Al di fuori di Conti e Calabria, l'allenatore campano potrebbe avere a breve finalmente l'intera rosa a disposizione. Se non per la gara con il Napoli, per quella con il Torino della prossima settimana. Bonaventura è recuperato, Biglia, quasi. 

 

 La gara fatta dal Chievo indica la strada maestra. Inutile giocarsela sul possesso con il Napoli. Gli uomini di Sarri vanno a mille, ti pressano e ti nascondono il pallone fino a fartelo trovare poi in fondo alla rete. Meglio giocare accorti e tentare le ripartenze, che come ha dimostrato il City, se fatte bene, possono mettere in estrema crisi la retroguardia napoletana.

 

Montella dovrebbe confermare per l'appunto, l'accorto 3-4-2-1, con qualche dubbio in ogni zona di campo.

In difesa dovranno essere valutate le condizioni dello stoico, e forse ritrovato, Bonucci. Ginocchio e naso hanno preoccupato non poco tutto l'ambiente rossonero nella doppia gara con la Svezia.

Poi ecco tre giocatori che hanno riposato e si sono allenati a Milanello: Zapata, Musacchio e Romagnoli. Tutti abili, arruolabili e con chances di giocare.

Sulle corsie, da valutare Calabria dopo l'infortunio patitto a Sassuolo. Abate e Borini scaldano i motori e potrebbero partire dall'inizio. In mezzo ci sarà Kessiè con uno tra Biglia e Montolivo, importantissimo nelle ultime due gare dei rossoneri, per spirito e resa in campo. Molto dipenderà anche dalle condizioni dell'argentino. 

In avanti Suso e Kalinic saranno della gara. Con loro, spazio ad uno tra Calhanoglu e Bonaventura.

 

Ma Montella potrebbe studiare un opzione ulteriore. Togliere un trequartista e infoltire il centrocampo. Ecco che in mezzo potrebbero giocare Kessie, Biglia (o Locatelli) e Montolivo e davanti Suso in supporto di Kalinic, in un 3-5-1-1 quadrato e camaleontico, data la posizione sempre ibrida sia dei tre centrali sia dell'esterno sinistro (sia esso Borini o Rodriguez).

 

 

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