Comunque vada...sarà un (in)successo
Si respira aria strana attorno alla partita di oggi pomeriggio. La stessa aria che si respirava prima di Doha.
L'impressione chiara e limpida della partita di oggi pomeriggio è che il Milan arriva a questa gara contro la Juventus come vittima sacrificale. E lasciamo pur perdere i favori del pronostico che per tante ragioni, sono a favore dei bianconeri, ma il messaggio che è passato negli ultimi giorni della vigilia è un "ma che vi presentate a fare?".
Il problema, è che questo messaggio molto spesso arriva non dai mass media, o dai tifosi avversari; bensì direttamente dai nostri "tifosi", quelli che spesso passano le giornate sui social a fare gli allenatori/direttori sportivi, esponendo tattiche, analisi, critiche feroci, che puntualmente finiscono sempre in un determinato modo: che si vina o si perda si deve criticare. Esempio chiaro del concetto che voglio esprimere, non può che essere il post partita di Chievo-Milan: leggere critiche dopo una vittoria per 4-1 in trasferta, ti porta semplicemente a discutere tutto e il contrario di tutto; anche l'ovvietà viene messa in discussione per una libertà di parola che, specialmente per chi usa i social, porta semplicemente ad un delirio megalomane nel quale si spera di perdere partite per mandare via l'allenatore, per prendere qualche fantasma del passato, ormai lontano da quello che è il Milan attualmente.
Il rischio è forte: il pericolo concreto è che, come detto, tutto venga messo in discussione solo e soltanto per l'erspressione di un opinione personale che in fin dei conti non serve a nulla ai fini del risultato sportivo. Il tifoso deve tifare; è quello il suo compito principale, così come deve essere consapevole del fatto che, esprimendo un opinione critica sulla squadra, sulla società o sul tecnico, deve porre anche una sua risoluzione al "problema". Altrimenti, si rischia veramente di cadere su un piano dove la discussione costruttiva non può nemmeno essere considerata. Davvero Doha non vi ha insegnato nulla?
Il messaggio che certi personaggi vogliono far passare fa solo il male del Milan, e dei tifosi che affolleranno il Meazza oggi pomeriggio.Attualmente il Milan è una squadra in costruzione, e sinceramente la risposta del tifo rossonero di stasera, con lo stadio tutto esaurito, non può che essere preso come un segnale positivo a supporto di una squadra che ha bisogno del suo pubblico. Rivangare ancora il passato non serve a nulla.
Ora è tempo di guardare al futuro; un futuro che dalle 20 di stasera potrebbe mostrarci il suo lato più bello e speranzoso.
