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Montella ricaccia gli avvoltoi

 

Con la vittoria di Verona, panchina più salda. Sousa, Mazzarri & Co. allontanati

 

 

Volavano già attorno alla sua panchina. Pronti a pasteggiare sulla sua carcassa. Montella li ha, però, ricacciati. Per ora, perlomeno. 

Con la vittoria rotonda e convincente di Verona, infatti, l'allenatore rossonero ha dato due martellate ben assestate ai chiodi della sua panchina. Ora, è meno cigolante. 

Sousa, Mazzarri, Hiddink, Prandelli & Co. sono stati allontanati, ammesso fossero mai stati vicini. La società è con Montella e ieri ha, per la prima volta in stagione, visto il progetto che aveva in mente messo in pratica sul campo. Una prestazione ariosa, convincente, condita dai gol e dai tre punti. 

La sua squadra aveva bisogno di conoscersi e di assestarsi. Lui aveva bisogno di trovare la quadratura ottimale. Ora, per Montella, sembra arrivata. 

 

La prova del nove sarà sabato sera contro la Juventus, in una gara delicata ed importantissima, che il Milan è praticamente obbligato a vincere, nonostante l'ovvia difficoltà. Un passo indietro farebbe ripombare i rossoneri li dove erano prima del fischio iniziale di Verona. Una vittoria, invece, ridarebbe fiato e vigoria, riavvicinerebbe le zone alte della classifica e sarebbe un viatico clamoroso per il proseguio della stagione. 

Il termine è stato abusato fin qui, ma mai come per la gara di sabato, siamo di fronte ad un turning point decisivo della stagione rossonera. 

 

Montella, dicevamo, ha allontanato i possibili successori nell'immediato. Difficile, quasi impossibile, sarà invece allontanare quelli nel futuro prossimo. La prossima stagione resta un punto interrogativo enorme, a partire proprio dalla panchina. Montella si gioca tutto coi risultati, e lo sa. Il destino non è segnato, ma dovrà ottenerli. Respingere Conte e Ancelotti, sarà, per l'Aereoplanino, un po' piu' complicato. 

 

 

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