Una classifica che maschera i punti deboli
La squadra di Spaletti più fortunata che brava
Il Milan si appresta a disputare il derby contro l'Inter con un ritardo in classifica di ben 7 punti, tanti e forse troppi per il gioco espresso dalle due formazioni fino a questo momento: la squadra rossonera senz'altro merita i punti che ha in classifica, al contrario dei cugini nerazzurri che nelle prime 7 giornate di Serie A hanno raccolto più di quello seminato con i legni a salvare spesso e volentieri la porta di Handanovic. 19 punti su 21 per l'Inter di Spalletti, quasi percorso netto fatta eccezione per il pareggio di Bologna e che li vede occupare la seconda posizione della classifica in coabitazione con la Juventus dietro solamente al Napoli.
Una classifica ingannevole probabilmente visto il gioco espresso dalla squadra di Spalletti finora, anche se i punti alla fine sono l'unica cosa che conta davvero.
In settimana l'ex capitano nerazzurro Giuseppe Bergomi ha dichiarato che l'Inter non ha punti deboli nonostante un gioco non ancora fluido. L'ottima partenza della squadra di Spalletti, la migliore dal 2002 a questa parte, probabilmente ha fatto dimenticare che l'Inter a parte 2-3 innesti nell'ultima sessione di mercato è pressoché la stessa squadra arrivata settima la scorsa stagione con 4 cambi di allenatore. L'acquisto di Skriniar sembra aver dato in difesa quella solidità che mancava, probabilmente quello dello slovacco rappresenta il miglior colpo nel calciomercato estivo dei nerazzurri. Spesso si legge che il top player dei nerazzurri sia Spalletti, ottimo allenatore con una carriera negli ultimi anni soprattutto che parla a suo favore, ma certamente la buona sorte non gli ha voltato le spalle.
Ora per il Milan arriva l'occasione di dimostrare sul campo una superiorità tecnica nei confronti dei cugini che la maggior parte degli addetti ai lavori gli riconosceva dopo la faraonica campagna acquisti. I rossoneri hanno solo un risultato a disposizione per rientrare in corsa per i primi quattro posti della classifica e questo aspetto non può che avvantaggiare i rivali che molto probabilmente giocheranno più chiusi cercando di ripartire e far male alla formazione di Montella. Buon derby a tutti!
