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Svolta storica: addio Adidas. Arrivano gli americani?

 

Il Milan pronto a cambiare sponsor tecnico a fine anno. Si rompe il sodalizio con Adidas che durava da oltre 20 anni. E ora ?

 

L’accordo era stato sancito nell’ottobre del 2013. Ora, Milan e Adidas viaggiano verso il clamoroso divorzio. Il primo contratto siglato dalle due società risale alla stagione 1978-1979. Il connubio con l'Adidas si è poi ripetuto nel triennio 1990-1993.

Poi, dall’estate 1998 i rossoneri e Adidas non si sono mai più separate, facendo segnare "la partnership più lunga mai avuta dal Club rossonero nei suoi 114 anni di storia con una azienda tecnica". Oltre ad essere la partnership più lunga, è certamente quella più vincente. Le due società, infatti, hanno vinto: 3 Scudetti, 1 Mondiale per Club FIFA, 2 UEFA Champions League, 2 Supercoppe Europee, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe di Lega.

 

Ora, con la nuova società, ecco la separazione sempre più probabile. Ancora non sono noti i motivi della separazione, ne quale delle parti avrebbe deciso di recedere dagli accordi presi.

Le indiscrezioni parlano sempre di più di un contratto già pronto con l’americana Under Armour, pronta a sbarcare in Italia e pronta a fare del Milan il suo club di punta, dopo aver abbandonato il Tottenham. I rumors parlano di una proposta importantissima fatta al Milan, che Adidas avrebbe deciso di non pareggiare.

Attualmente i rossoneri prendono da Adidas una cifra vicina ai 20 milioni annui di parte fissa più bonus risultato. Una quotazione importante, seconda in Italia solo a quella della Juventus, con la stessa azienda tedesca. La vecchia società guidata da Galliani, per ottenere una cifra cosi' importante nonostante i risultati non entusiasmanti, aveva dato ad Adidas la facoltà di interrompere il contratto prima del 2023. Già lo scorso maggio Adidas aveva palesato la volontà di volersi staccare dal Milan,  ma la grande campagna acquisti di Fassone e Mirabelli aveva convinto i tedeschi, con i quali il Milan aveva alla fine raggiunto un’intesa temporanea con scadenza nel 2019, con la possibilità per lo sponsor di dare l’addio entro giugno 2018.

Dalla società rossonera filtra tuttavia tranquillità e ottimismo sulla situazione, anche perché sarebbero arrivate in sede le proposte di altre tre aziende e con una in particolare, Under Armour per l'appunto, la trattativa sarebbe ben avviata,.

Under Armour sbarcherebbe cosi’ prepotentemente sia in Italia che in Cina, due mercati fin qui poco esplorati, ma in generale nel grande calcio. Ad oggi infatti solo il Southampton veste Under Armour tra le squadre dei massimi campionati europei.

 

Under Armour dopo l'addio con il Tottenham starebbe pensando sempre più di investire ed associare il suo nome a club prestigiosi del calcio europeo. Non a caso gli americani starebbero trattando anche con il Real Madrid. Il club spagnolo pare stia negoziando da mesi con il marchio sportivo un contratto di sponsorizzazione pluriennale sulla base di quasi 150 milioni di euro a stagione. A farne le spese sarebbe ovviamente, anche in questo caso, Adidas, con la quale il club di Florentino Perez ha un accordo fino al 2020.

La Under Armour è una società in continua espansione che sta cominciando ad avvicinarsi ai colossi come la Nike, sopratutto nel mercato americano, dove veste già grandissimi campioni, da Stephen Curry a Tom Brady, da Jordan Spieth passando per Andy Murray, Anthony Joshua e Michael Phelps.

 

Non solo.  Under Armour, infatti, viene - come riportato dalla pagina Facebook Milanisti non evoluti 2.0 - da un investimento di 625 milioni di dollari per acquistare tutte le app di fitness EndoMondo, MyFitnessPal e MapMyFitness, facendola diventare la società con la più grande comunità digitale al mondo. Inoltre Under Amour, 9 mesi fa, ha stretto un accordo con Samsung per l'utilizzo delle app di fitness su Samsung Gear 2.

 

L’altra pretendente pare essere un’altra azienda alla ricerca di pronta ascesa. Si tratta di New Balance. L’azienda statunitense veste già Liverpool, Siviglia, Atletico Bilbao, Celtic Glasgow, Porto e Lilla. Ma al momento sembra essere in seconda fila, benchè la sua esperienza nel mondo del calcio è più estesa rispetto al competitor.

 

Dopo Dolce e Gabbana, sostituiti dalla più giovane Diesel, il Milan si appresta ad un altro cambio stilistico, più rivolto alla freschezza ed ai nuovi marchi, abbandonando la tradizione.

Sul lato sponsor, dopo l’arrivo di Konami, i tifosi sono sempre in attesa di un grande nome che era stato preannunciato in estate e fin qui ancora non palesato. Non solo: dopo l’addio di Audi, il Milan è ancora alla ricerca della sua partnership nel campo automotive.

 

In ogni caso Fassone dovrà "tranquillizzare" la piazza. L'addio di Adidas cosi', con quasi 6 anni di anticipo dalla normale scadenza, ha gettato ulteriori ombre sulla nuova società, gettando in allarme molti tifosi. In ogni caso, dall'amministratore delegato filtra comunque soddisfazione per il settore commerciale rossonero. Sono già infatti arrivati sei nuovi sponsor. Quelli resi noti finora sono Starcasinò, Nilox, Konami e Alpenwater. Gli altri due verranno resi noti entro la fine dell'anno.

 

 

 

 

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