milan-rijeka

 

Obiettivo raggiunto, ma che fatica!

 

I rossoneri ottengono la 2^ vittoria che ipoteca il passaggio del turno ma fa un altro passo indietro sul piano del gioco

Il Milan supera i croati del Rijeka per 3-2, grazie alla zampata finale di Patrick Cutrone che al 94’ fa esplodere San Siro, siglando la rete da 3 punti che lancia i ragazzi verso la vetta solitaria del gruppo D. Nell’altro match Aek e Austria Vienna pareggiano 2-2, per una classifica che dice: Milan 6, AEK 4, Austria Vienna 1, Rijeka 0. Una vittoria sofferta, arrivata all’ultimo respiro, grazie allo splendido passaggio filtrante di Borini che mette Cutrone solo davanti alla porta, girata al volo di sinistro e palla in rete. Un gol che arriva poco dopo la doccia fredda del 2-2 di Elez, su calcio di rigore, quando il match sembra ormai chiuso.

L’avvio non è dei migliori, ma il Milan passa al 15’, con un gran gol di André Silva, che sblocca la gara con un gran destro a giro. Il portoghese realizza il suo 6° gol stagionale, tutti in Europa League, confermandosi autentico cecchino d’Europa. Nella ripresa è Musacchio a siglare il 2-0 al 53’, su calcio d’angolo, con un facile tap-in sottoporta dopo una carambola tra Cutrone e Bonucci. Un gol che sembra chiudere il match, ma nei minuti finali succede l’impensabile. Nemmeno il Rijeka crede ad una possibile rimonta, ma all’84’, complice un Bonucci non al meglio dopo un leggero infortunio, Acosty trova la rete del 2-1, dopo aver saltato in velocità il capitano rossonero. E’ il gol che porta preoccupazione ai ragazzi, minando le poche certezze accumulate, e al 90’ la vittoria sembra sfumare. Romagnoli, dopo essersi fatto saltare, provoca fallo da rigore. Elez batte Donnarumma, che sfiora soltanto il pallone, gelando San Siro con la rete del pari. Sembra finita, ma all’ultimo respiro Cutrone scaccia i fantasmi croati, siglando il definitivo 3-2.

Un Milan che deve però interrogarsi sull’ennesimo passo indietro sul piano del gioco. Anche stasera infatti si è vista poca corsa e poca collaborazione tra i reparti. La difesa e l’attacco sono sembrate spaccate in due, divise da un centrocampo assente che faticava a distribuire palloni, costringendo più volte Bonucci a lanci lunghi. Domenica, contro la Roma, servirà ben altra corsa e ben altra grinta. Dopo il passo falso di Genova il Milan non può sbagliare, anche e soprattutto per Vincenzo Montella, tecnico in bilico nonostante le rassicurazioni della società rossonera. L’ombra di Ancelotti, esonerato dal Bayern, mette ancora più pressioni sul tecnico rossonero Da verificare le condizioni di Calhanoglu, rimasto negli spogliatoi all’intervallo, dopo il brutto colpo subito nel corso del 1° tempo. Fra 3 giorni si torna già in campo, con l’augurio di vedere uno spirito diverso, o il match con i giallorossi potrebbe riservare brutte sorprese.

 

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.