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Una partita da non sbagliare

 

Sotto lo sguardo presidenziale il Milan 'deve' portare a casa i tre punti

 

Le insidie nascoste dietro questa prima apparizione in casa stagionale alla prima giornata di campionato sono relative all'attenzione, componente che finora poche volte è mancata al Milan e che, in quelle rare occasioni, è stata mascherata dalla bravura di Donnarumma o dalle imprecisioni avversarie.

Cinque partite ufficiali consecutive senza prendere reti sono un piccolo tesoro da custodire e, se possibile, da incrementare ma ad oggi questo dato è molto relativo perchè ottenuto in quattro partite giocate contro avversari appena mediocri ed in una partita di campionato giocata in superiorità numerica dopo pochi minuti. Il dato pertanto, per diventare assoluto o per indicare una costante della squadra dovrà reggere a prove di livello più alto.

Il Cagliari che si presenta a San Siro è una formazione di buon livello, con evidenti carenze in fase difensiva ma con discreto talento in avanti dove funamboli come Sau, Farias e Joao Pedro hanno le qualità per creare qualche imbarazzo alla retroguardia rossonera. Montella pare intenzionato a confermare lo stesso unidici che ha battuto con merito il Crotone. Il motto appare quindi essere "squadra che vince non si cambia" anche se è facile intuire come, stavolta, il contributo della panchina potrebbe essere più determinante rispetto ad una settimana fa.

Facile aspettarsi un Cagliari disposto con un 4-5-1 in fase di non possesso e con la qualità delle sue ripartenze affidate all'estro ed alla posizione di Joao Pedro. Il brasiliano è un giocatore atipico che sa giocare fra le linee, incostante da sempre ma capace di bagliori di luce impressionanti quando è ispirato.

Bisognerà tenere alta l'attenzione e non abbassarla mai perchè arrivare alla sosta con il punteggio pieno in classifica è un obiettivo troppo importante per non essere centrato.

 

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