Fassone mormorò...non passa lo straniero!
In diretta, Lady Buffon mette in dubbio le coperture finanziarie del mercato rossonero. Bufera nel dopogara, con il Milan che decide di non mandare nessun tesserato alle interviste.
Ci risiamo. Dopo la ridicola "furia francese e ritirata spagnola" di James Pallotta di qualche settimana fa, messa in piedi per mietere dubbi e insinuazioni sulla fattibilità economica del mercato rossonero di questa estate, ieri sera ci ha pensato Ilaria D'Amico a rincarare la "dose" in merito. Nella trasmissione pre-gara, infatti, Lady Buffon parlando del Milan, ha messo in dubbio le coperture finanziarie atte a coprire l'enorme sforzo economico del Milan in questo mercato estivo. La frase ""Se ci saranno le coperture finanziarie questa società avrà fatto un lavoro straordinario...", è una frase tendenziosa, del tutto inopportuna e priva di prove. Visto che la D'Amico, dopo aver saputo che nessun tesserato del Milan si sarebbe presentato nel dopo gara ai loro microfoni, si è definita una giornalista che continuerà ad esprimere le proprie idee come ha sempre fatto, perchè prima di dire certe fesserie, non si informa? La D'Amico, dovrebbe pur sapere che le opinioni fatte, dette o scritte da un vero giornalista , devono essere supportate comunque da un notizia reale; notizia che in questo caso non esiste.
Invece accade fin troppo spesso che questi attacchi, basati esclusivamente su opinioni personali create ad hoc per denigrare il Milan e il suo tentativo di rimettersi in piedi ad alti livelli, cadano nel ridicolo. Opinioni che puntualmente arrivano da personaggi, che davvero non fanno proprio nulla per nascondere una certa paura; un certo timore nel rivedere un Milan di nuovo competitivo. Timori che diventano nervosismo, paura e preoccupazione quando proprio il Milan, attraverso Fabio Guadagnini, decide di non darla più vinta a questi personaggetti da quattro soldi in cerca di rivalsa; una resistenza totale e comprensibile, che deve essere da insegnamento a tutti. Il momento del silenzio è finito: è ora del contrattacco contro lo "straniero".
