good morning

 

Accadde oggi, 18 agosto

 

Oggi nacquero due campionissimi rossoneri: Gianni Rivera e Roberto 'Baby Face' Rosato. 

 

Oggi festeggiano il compleanno: Angelo Minoia (1912), Bruno Bacchetta (1944) e altri due che nel Milan qualcosina han fatto, tipo la storia, ad esempio: Gianni Rivera e Roberto Rosato, entrambi nati il 18 agosto del 1943.


Ma partiamo da Angelo Minoia: rossonero per una sola stagione, siglò una rete in due sole presenze. Sia la prima che l'ultima sua partita col Milan terminarono entrambe col punteggio di 1-1. Minoia segnò all'esordio contro il Torino.
Bruno Bacchetta trascorse tre stagioni al Milan, non consecutive, e pur essendosi quasi sempre comportato egregiamente in campo, venne impiegato col contagocce (in 3 stagioni, sole 13 presenze, zero gol). Si ritirò dal calcio professionistico per colpa di ben due fratture alla gamba ma continuò a giocare ad Omegna per poi ritirarsi nel 1978 per dirigere l'impresa edile lasciatagli dal nonno e dal padre.


Roberto Rosato, detto 'Faccia d'angelo' o 'Baby Face' per via del viso da cherubino che contrastava coi modi rudi nell'affrontare gli avversari, con la nostra maglia vinse il vincibile: scudetti, coppe Italia, Coppa delle Coppe, Coppa dei Campioni, Coppa Intercontinentale. Nelle classifica dei più presenti figura al 37° posto con 269 gettoni, dietro a Serginho (ma con più minutaggio del brasiliano) e davanti a Nordhal. E' stato sicuramente uno dei più forti difensori italiani di sempre ed uno dei più vincenti, visto che con la maglia della Nazionale si portò a casa anche il titolo di Campione d'Europa 1968. Morì per malattia nel 2010.


Veniamo ora al 'Golden Boy' Gianni Rivera, tra i più forti giocatori di sempre non solo in Italia ma nel mondo, primo Pallone d'Oro italiano, con 658 presenze è quarto dietro a Maldini, Baresi e Costacurta; 19 stagioni, 658 gettoni, 164 reti, una bacheca da far impallidire chiunque, di lui si sono scritti libri e saggi e resta l'orgoglio del suo essere rossonero fino al midollo. Primo italiano (20°) nella classifica dei migliori calciatori del XX Secolo ed è considerato uno dei più grandi n. 10 della storia del calcio. E' poi risultato 35° nell'UEFA Golden jubilee Poll, dal 2013 è nella Hall of Fame del calcio italiano e nel 2015 è stato selezionato dal CONI tra i primi 100 atleti per la Walk of Fame dello sport azzurro. Un altro suo record, è che con 128 reti è il centrocampista più prolifico del calcio italiano.
Insomma, qui non siamo di fronte ad un giocatore qualunque: questi è Gianni Rivera, semplicemente inarrivabile. Mazzola? Sì, forte, ma qui siamo ad uno step superiore, dove osano solo i giganti. Lasciamo stare certi paragoni da retrobottega di paese tipicamente italici.


Il 18 agosto1929 ci lasciò Abdon Sgarbi, due stagioni col Milan, 62 presenze, 5 reti.
Il 18 agosto del 1949 morì anche Jozsef Violak, ungherese, che allenò il Milan per tre stagioni, invero senza alcun successo. La curiosità sta nel fatto che Violak richiese la cittadinanza italiana ma il regime fascista gli impose di cambiare nome e così diventò Giuseppe Viola.


Un solo match giocato dai rossoneri in data 18 agosto: era il 1982 e si giocò il primo turno di Coppa Italia, pareggiando a Pescara 1-1. Quel giorno esordirono col Milan: Tiziano Manfrin, Giancarlo Pasinato, Nazzareno Canuti, Vinicio Verza e Aldo Serena. Per Verza fu anche esordio con gol, avendo portato in vantaggio il Milan nel primo tempo.

 

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