Accadde oggi, 14 luglio
Un addio al Milan: Luigi Zorzi, ritenuto non adatto a fare il terzino 'sistemista'. Ma cosa significa 'sistemista'?
Niente compleanni per oggi ma purtroppo un decesso, quello di Remo Cossio, avvenuto nel 1988.Un solo match giocato il 14 luglio e fu una sonora sconfitta contro la Juve: si giocava la 12^ giornata del girone finale del Campionato Alta Italia edizione 1945/46; quella partita terminò per 3-1 in favore dei bianconeri.
Quei 90' furono anche gli ultimi in rossonero per Luigi Zorzi, terzino. Giunse al Milan (allora si chiamava Milano) nel 1942 e vi restò fino al 1946, escludendo però la stagione 1944-1945 per ovvi motivi... bellici. Nel 1942, il Zorzi, friulano doc, venne inviato sul fronte africano settentrionale insieme all'amico Degano (al Milan dal '47 al '49) ma non salirono mai sulla nave per Tripoli e, visto che siamo pur sempre in Italia, se ne tornarono a casa, grazie all'aiuto di un colonnello che prese a cuore la loro situazione. Concluse la sua esperienza al Milan nel 1946, quando sulla panchina rossonera arrivò Giuseppe Bogogno il quale non ritenne Zorzi adatto a ricoprire il ruolo di terzino 'sistemista', consigliandone la cessione. Andò così alla neonata Sampdoria dove si fece valere ed in tre campionati collezionò ben 102 presenze.
Ma cosa significa 'terzino sistemista'? Deriva da 'sistema', ovvero il famoso modulo 3-2-2-3 (il 'WM'), portato al successo da Herbert Chapman, manager dell'Arsenal con cui vinse 5 titoli inglesi negli anni '30. In Italia, l'esempio più fulgido della validità del WM fu il Grande Torino, che si aggiudicò 5 titoli italiani negli anni '40, prima della tragedia di Superga. Erroneamente, quando si parla di WM, si pensa alla grande Ungheria di Puskas e Kocsis ma quello dei Magiari non era un 3-2-2-3 ma un 3-2-3-2, divenendo così un 'MM'. Fu proprio la Grande Ungheria degli anni '50 ad introdurre il ruolo del 'centravanti arretrato', ricoperto da Hidegkuti, libero di svariare e servire le due punte davanti a lui.
