Accadde oggi, 17 marzo
Auguri a Trapattoni. Ultimo gol per Kilpin nel 1907. Nel 2019 2-3 nel derby. Ultimo gol per Bakayoko.
Il 17 marzo abbiamo giocato 18 partite in totale: 11 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Su 18 incontri, 13 li abbiamo disputati in casa e tre delle 4 sconfitte sono giunte proprio tra le mura amiche: Milano-Juventus 1-2 nel 1940 e Milan-Atalanta 0-1 del 1991. La terza sconfitta è arrivata nel 1974 ed ancora ad opera della Juventus ma stavolta a Torino. Non giochiamo il 17 marzo dal 2019 (Milan-Inter 2-3; Bakayoko, Musacchio) e le ultime 3 gare le avevamo vinte: Milan-Torino 2-1 nel 2002 e Parma-Milan 0-2 nel 2012 oltre al 2-0 al Palermo nel 2013.
Ultima partita per Andrea Pazzagli in Milan-Atalanta 0-1 del 1991; primo gol per Johann Ferdinand Madler in Milan-Andrea Doria 5-0 del 1907 ed ultimo per Herbert Kilpin e Hans Walter Imhoff contro l'Andrea Doria nel 1907, per Abdon Sgarbi in Bari-Milan 2-2 del 1929, per Vinicio Verza nel derby del 1985 e per Mateo Musacchio nel derby del 2019. Primo ed ultimo anche per Bakayoko sempre nel derby del 2019.
Data di nascita per Tiziano Ballarin (1899-1978, centrocampista milanese, 6 campionati al Milan, 85 presenze, 6 reti), per Giovanni Trapattoni (1939, centrocampista milanese, 13 anni in rossonero, 351 presenze, 6 reti. Trapattoni allenò anche la prima squadra nel 1973/74 e nel 1975/76 per 47 volte ma fece in tempo a perdere la Coppa delle Coppe del '74 e la Supercoppa europea), per Stefano Borgonovo (1964-2013, attaccante milanese, al Milan nel 1989/90, 23 gettoni, 6 gol), per Florin Raducioiu (1970, attaccante romeno, 14 presenze e 4 reti nel 1993/94), per Cristophe Dugarry (1972, attaccante francese, 26 apparizioni nel 1996/97, 6 reti), per Matteo Pelatti (1978, attaccante reggiano, 57' in due match nel 1996/97), per Soualiho Meité (1994, centrocampista francese, 21 presenze senza reti) e per la meteora Pietro Pellegri (2001, attaccante genovese, 6 presenze per 128' totali nella sua brevissima e travagliata avventura milanista. Un pippone da serie inferiori. Un azzardo firmato Maldini, l'ennesimo).
