Il Milan vince ancora (2-0 alla Roma), stavolta contro una big (per la prima volta in stagione) e lo fa nel segno dei soliti noti: Calhanoglu inventa e Rebic la butta dentro.

La sfida dei 9 la vince lui, quello “falso”: Dzeko spaventa Gigio in avvio, Ante si batte come un leone lanciandosi su ogni pallone, come quando va in pressing su Mirante e per poco non lo beffa. La rete, l’ottava in campionato, arriva proprio quando Pioli sta per sostituirlo con Leao: si rassegni Rafael, l’uomo del destino è Rebic. Implacabile.

Il tridente di fantasisti che aveva fatto faville a Lecce si sgonfia sul centrodestra, dove Castillejo e Bonaventura faticano a impensierire i giallorossi. Pioli li cambia, ma lascia in campo il suo ago della bilancia: Calha ha fame (sfiora il gol già nel primo tempo), ha resistenza e resta lucido fino alla fine. Batte e realizza il primo rigore in rossonero, soprattutto mette finalmente la firma in un big match. In crescita costante.