OK, il trio è giusto
Il modulo adottato da Stefano Pioli ha sopperito alla mancanza di Zlatan Ibrahimovic. L’assenza di un centravanti di ruolo non si è sentita
Il modulo adottato da Stefano Pioli ha sopperito alla mancanza di Zlatan Ibrahimovic.
L’assenza di un centravanti di ruolo non si è sentita per nulla.
Innanzitutto per la prestazione di Ante Rebic (che contro la Juventus si era fatto espellere dopo pochi minuti), positiva e generosa nel corso di tutta la sfida. Ma soprattutto il trio di fantasisti dietro la punta ha saputo dare continuità e creatività alla manovra rossonera.
Castillejo, che ha aperto le danze, è sembrato un giocatore ritrovato e in grado di fare la differenza.
Calhanoglu nelle proprie conclusioni a rete si è reso spesso pericoloso contribuendo al gol del 2 a 1.
E poi c’è Bonaventura, forse troppo emarginato dalla proprietà, ma ancora in grado di rendersi utile con qualità e professionalità.
L’inventore di questo trio è Pioli, anch’esso praticamente scaricato in vista della prossima stagione. Qualcosa di positivo da cui ricominciare c’è.
Bisogna proprio ripartire da zero?