L'Arsenal prosegue con Wenger
E così, nonostante la tifoseria non lo supporti, e sopporti, più di tanto, Arséne Wenger guiderà l’Arsenal ancora per due anni. Il successo nella FA Cup settimana scorsa ha convinto la dirigenza dei Gunners a rinnovargli il contratto per altre due stagioni ma non tutti in riva al Tamigi sono contenti. Questa stagione, terminata col successo in Coppa d’Inghilterra, è stata quasi disastrosa per l’Arsenal
: partito coi favori del pronostico per vincere il titolo, è uscito dalla lotta molto presto, arrancando in classifica e non convincendo come gioco.
La cosa peggiore, per un tifoso dei biancorossi, è vedersi sopravanzare in classifica da Tottenham e Chelsea ed è accaduto proprio questo, col Chelsea addirittura campione e con gli Spurs in Champions, traguardo fallito per la prima volta da quando c’è Wenger. Perso il campionato già in inverno e con la EFL Cup alle spalle dopo lo 0-2 in casa col Southampton, poi finalista, restavano 2 obiettivi: un posto in Champions e la FA Cup. Il quinto posto finale in Premier li ha esclusi dalla Coppa dalle grandi orecchie e la squadra si è concentrata allora sulla FA Cup. Vincendo la finale proprio contro il Chelsea, l’Arsenal diventa così la squadra con più successi nella rassegna (13) e Wenger il manager che l’ha vinta più volte, ben 7, staccando il mitico tecnico dell’Aston Villa George Ramsay, fermo a 6.
Ma perché Wenger è così osteggiato da una frangia di tifosi? Perché, secondo costoro, ha vinto poco rispetto a quanto investito e considerando il materiale tecnico a disposizione e nelle ultime stagioni s’è mosso davvero male sul mercato, spendendo cifre elevate per giocatori che certo non valevano somme così importanti.
Ma diamo un’occhiata al palmarès di Wenger come manager dei Gunners; ingaggiato il 1° ottobre 1996, ad oggi ha vinto: 3 campionati inglesi, 7 FA Cup e 6 Community Shield. Ed in campo europeo? Niente, zero coppe. Ma Wenger detiene più di un record, anche se non tutti positivi: tecnico dell’Arsenal più longevo e vincente di sempre, primo tecnico dei Gunners a non essere britannico, è il tecnico in attività più a lungo legato ad una sola squadra; insieme a Carlo Ancelotti, è l’unico tecnico non inglese ad aver realizzato il double, cioè vincere titolo e FA Cup nello stesso anno (Wenger 2 volte), Fa Cup che ha vinto 7 volte (record); finora è l’unico manager ad aver concluso la Premier senza sconfitte (ci riuscì anche il Preston NE degli ‘Invincibili’ nel 1888/89 ma non era ancora Premier League) ma è anche l’unico ad aver perso tutte le finali di tornei europei alle quali ha preso parte (col Monaco la Coppa delle Coppe, con l’Arsenal la Coppa UEFA e la Champions League).
Grande scopritore di talenti (Weah, Vieira, Anelka, Fabregas, Kolo Touré, Van Persie, Eboué), persona coltissima (ha una laurea in ingegneria ed una specialistica in economia), conosce alla perfezione tre lingue e altre tre le parla con facilità, tra cui l’italiano ed il giapponese, ha un’antipatia, ricambiata con sentimenti profondi…, per Mourinho ma difficilmente perde le staffe in panchina, questo è Arsène Wenger, chiamato quest’anno a rifondare una squadra che faticava a seguirlo ed a esprimersi al meglio.
E’ di ieri ad esempio la notizia dell’offerta surreale di 100mln per Mbappé del Monaco ma non si dovrà certo fermare all’attacco: Sczcesny, Santi Cazorla, Ramsey, Campbell, Gibbs, Mertesacker, Wilshere, Sanogo, Oxlade-Chamberlain, Sanchez sono nomi fortemente in bilico ed anche a fine contratto che dovranno essere rimpiazzati e, seppur conoscendo le abilità del tecnico sul fronte risparmio, è facile prevedere forti uscite in danaro in casa Gunners.
Ad agosto ci sarà il Community Shield, cioè la sfida tra la vincitrice del titolo e quella della FA Cup, quindi ancora un derby londinese col Chelsea, e per Wenger si aprirà un’altra stagione, la 22^ sulla panchina dell’Arsenal, pronto per altri record.
