campionati esteri

Campionati esteri: le situazioni post mercato

 

Dal mercato folle del Psg, alle cessioni monstre del Monaco, passando per lo stranissimo mercato delle big spagnole, tra chi è rimasto fermo e chi ha praticamente solo ceduto.  Come cambiano gli equilibri in due dei principali campionati europei ?

 

 

Mai come quest'anno. Un mercato pazzo e clamoroso, che ha visto spese folli in tutta Europa. Spese che hanno cambiato alcuni equilibri nei prinicipali campionati europei, cristallizzati dopo il finale della scorsa stagione. 

 

Partiamo da chi ha fatto da cannibale e da principale preda. Psg e Monaco. La Ligue 1 vinta a sorpresa dai monegaschi lo scorso anno, ha visto il Psg riprendersi lo scettro di grande favorita, dopo il mercato. Dei soldi spesi per Neymar sappiamo tutto. Anche di quelli per Mbappe, quasi 180 milioni di riscatto del prestito. Acquistato anche, per 16 milioni, il terzino sinistro Berchiche dalla Real Sociedad, dopo aver ceduto al Tottenham Aurier per 25 milioni. Le altre cessioni portano i nomi di Matuidi, Augustyn e Sabaly, dai quali sono arrivati 40 milioni. Completano il mercato l'arrivo a titolo gratuito di Dani Alves e la cessione, con la stessa formula, di Sirigu.

 

I campioni di Francia hanno invece ceduto per la cifra monstre di 110 milioni al Manchester City sia Mendy che Bernardo Silva. 40 milioni sono arrivati invece dal Chelsea per il centrocampista Bakayoko. Ulteriori 30 da cessioni minori. E poi, l'affaire Mbappe.

In entrata si sottolineano gli arrivi di Keità e Jovetic per 40 milioni complessivi. In arrivo anche Tielemans dall'Anderlecht e Kongolo dal Feyenord, per altri 40 milioni. A zero, gli arrivi dell'ala Ghezzal dal Lione e del portiere Benaglio.

Per ora 4 partite e 12 punti per entrmabe. Ma il Psg, che ha trattenuto davanti Cavani, Di Maria, Lucas, Pastore e Draxel oltre alle due stelle acquistate, non può fallire. Ne in campionato, ne in Champions, dove dovrà essere per forza di cose protagonista.  Emery avvisato, mezzo salvato...

 

Per quanto riguarda le altre squadre, intrigante la scelta del Lione. Sostituire Lacazette, 91 gol nelle ultime tre stagioni, non era affatto un compito facile. La scelta è ricaduta su Mariano Díaz dal Real Madrid, nome caldeggiato da un grande ex come Karim Benzema. Talento tutto da scoprire, per l'avversario in Europa League dell'Atalanta. 

Altro colpo interessante il centrocampista Thiago Maia, cercato anche dal Milan. Il brasiliano è la grande scommessa stagionale del Lille di Marcelo Bielsa. 

 

Spostiamoci più a ovest, in Spagna per uno dei mercati più strani degli ultimi anni per le big della Liga. Piu' rumore per le cessioni, che per gli arrivi. Innanzitutto per lo stop dettato all'Atletico Madrid. Mercato bloccato, con le operazioni  già apparecchiate Griezman al Manchester United e Lacazette a Madrid andare a ramengo. Cosi' come il ritorno di Diego Costa, rinviato a Gennaio. 

 

Il Real campione di tutto ha seguito due filoni: mantenere la rosa principale di Zidane e rafforzarsi per il futuro. Ecco quindi che sono stati ceduti i "ripieghi" James Rodriguez (in prestito al Bayern Monaco), Danilo (30 milioni al Man City) e Morata (63 milioni al Chelsea) e sono acquistati i giovanissimi Theo Hernandez, terzino diciannovenne dall'Atletico Madrid e Dani Ceballos, centrale rivelazione dell'Europeo Under 21, prelevato dal Betis per 17 milioni. Stop. Nessuna stella al Bernabeu. Ma Zidane può godersi la conferma della BBC la davaneti, con l'esplosione definitiva di Asensio ed Isco in mezzo, assieme alle sicurezze chiamate Modric, Kroos e Casemiro. Insomma, il tecnico bi-campione d'Europa dorme sonni tranquilli. 

 

Razzia anche a Barcellona, dove hanno osato pagare la clausola di Neymar da 222 milioni mandando su tutte le furie i catalani. Ma cosi' è. E il nuovo allenatore Valverde, bastonato in estate dal Madrid in Supercoppa, dovrà presto farsene una ragione. Ma se davanti si può consolare con il talento di Dembelè, nonostante i palleggi, arrivato da Dortmund per 105 milioni, certo non può essere contento in mezzo ed in difesa, dove sono arrivati Paulinho, dalla Cina, per 40 milioni ed il terzino destro Semedo dal Benfica per 31 milioni. Un po' pochino per un Barcellona che lo scorso anno ha steccato clamorosamente e che vede i suoi fari, Messi e Iniesta, andare pericolosamente avanti con l'età. 

Falliniti i colpi Verratti, Coutinho e Di Maria, i blaugrana faranno con quel che avranno. Basterà per arginare il Real ?

 

Chi ha fatto la solita rivoluzione è il Siviglia. A partire dall'allenatore. Via Sampaoli, nuovo Ct argentino, ecco Berizzo. Ma sopratutto, prima stagione senza la guida sapiente del Ds Monchi, andato alla Roma. Sono partiti Vitolo, Iborra, Mariano, Rami, Khonoplyanka e Jovetic, per complessivi 76 milioni di euro. Dentro Muriel, Kjaer, Nolito, Jesus Navas, Banega per complessivi 64 milioni. Il Siviglia si candida ad essere la quarta forza, ma dovrò lottare. 

Tra gli altri movimenti, sottolineamo il mercato del Villareal: dentro Semedo, Bacca, Unal, Fornais e cessioni per Musacchio, Soldado e Jonathan Dos Santos. Il sottomarino giallo è una delle candidate al quarto posto. 

 

 

 

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