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Sferzata d'orgoglio

 

 Il Milan vuole invertire la rotta che vede i rossoneri sempre sconfitti quest'anno negli scontri diretti. Obiettivo: inseguire l'Europa League e finire bene la stagione. Formazione: conferma della squadra di Lecce

 

Pioli ed il suo gruppo hanno dato un segnale forte a Lecce. Il Milan c'è e finchè Pioli sarà l'allenatore, il gruppo lo seguirà unito. Unione d'intenti con un unico obiettivo: centrare l'Europa e finire in crescendo una stagione complicatissima. 

Per farlo, il Milan deve superare lo scoglio più grande di questa stagione, ossia quello degli scontri diretti. Un solo punto portato a casa, sin qui, nelle gare con le grandi della A. Due sconfitte nel Derby, sconfitta con Juventus, Atalanta, Lazio e Roma all'andata. Unico punto, quello conquistato con il Napoli di Ancelotti, allora in piena crisi. 

Sta tutta qui la differenza in classifica tra i rossoneri e la zona Champions, quella per il quale questa squadra doveva lottare. L'obiettivo, ora, è tenere il passo del Napoli, avvicinando la Roma quanto possibile e tenendo dietro Verona e Parma, che insediano il settimo posto, l'ultimo utile per entrare in Europa League, seppur dalla porta sul retro rappresentata dai preliminari. 

Il Milan è apparso tonico al Via Del Mare, come se la gara di Coppa con la Juventus in Coppa Italia avesse segnato una sorta di vantaggio su chi, come il Lecce, era alla prima giornata post sosta. Una squadra gagliarda sul piano della corsa, ben messa in campo e capace di segnare 4 gol fuori casa, cosa mai avvenuta negli ultimi due anni. Buone trame offensive e tutti gli uomini al gol o all'assist, come il mattatore Calhanoglu. Zero sofferenze dietro, a parte il regalo concesso da Valeri ai padroni di casa. Il Milan ha dimostrato che anche senza Ibrahimovic ormai questa squadra ha un senso, un'ossatura, un modo preciso di stare in campo e di rendere. Ora tocca dimostrarlo con una squadra di pari livello. 

 

Una Roma che, come il Milan, è in mezzo a mille polemiche societarie, tra il cambio di proprietà, la questione stadio, il forte indebitamento e il licenziamento del Ds Petrachi. 

La squadra di Fonseca conserva ancora una piccola speranza di inseguire l'Atalanta per il quarto posto Champions, ma che forse, data la situazione, farebbe bene a guardarsi da Napoli e Milan in risalita. Per la Champions, forse meglio sperare nelle fasi finali di Europa League in Germania ad Agosto. I giallorossi hanno faticato con la Samp di Ranieri mercoledi' sera e arriveranno alla sfida di quest'oggi con 2 giorni in meno di riposo e con una gara in meno sulle gambe. Cosa che, in questo avvio post emergenza, potrebbe fare la differenza. Fonseca ha però piu' opportunità di fare turnover, avendo una rosa piu' profonda e, come vedremo in seguito, attingerà dal proprio serbatoio di giocatori importanti per la sfida di San Siro. 

 

 Vediamo ora qualche precedente, curiosità e statistica sul match di oggi a San Siro tra Milan e Roma (Opta).

La Roma è la squadra contro cui il Milan ha vinto più partite in Serie A (74) – completano 50 pareggi e 45 successi giallorossi. Il Milan va a segno da quattro partite di Serie A contro la Roma: i rossoneri non trovano la rete per più gare consecutive contro i giallorossi nella competizione dal 2005. Dopo aver vinto la sfida al Meazza nella scorsa stagione, il Milan potrebbe ottenere due successi interni consecutivi contro la Roma in Serie A per la prima volta dal 2004, quando sulla panchina rossonera c'era Carlo Ancelotti.

Sono 84 le sfide tra Milan e Roma in casa dei rossoneri in Serie A: il bilancio si compone di 46 vittorie interne, 19 pareggi e 19 successi esterni. Il Milan ha vinto due delle ultime quattro partite casalinghe in Serie A (1N, 1P), tanti successi quanti nelle precedenti nove (4N, 3P).

In tutte le ultime cinque trasferte della Roma in Serie A i giallorossi hanno sia segnato che subito gol (cinque reti di media a partita): in cinque delle precedenti sei gare esterne dei Capitolini almeno una squadra non aveva segnato.

Il Milan ha segnato solo 13 reti in 13 partite casalinghe disputate in questo campionato, è il peggior risultato per i rossoneri dopo lo stesso numero di gare in casa in Serie A dal 1997/98 (12 in quel caso).

La Roma è la squadra contro cui Stefano Pioli ha disputato più partite da allenatore in Serie A (19): per il tecnico del Milan due successi, sei pareggi e 11 sconfitte.

Nel 2020 Ante Rebic ha segnato il 44% delle reti del Milan in Serie A: 7 delle 16 complessive dei rossoneri: almeno quattro in più rispetto a qualsiasi altro compagno di squadra nel periodo.

Tre dei quattro gol realizzati da Edin Dzeko contro il Milan in Serie A sono arrivati allo stadio Meazza, tutti segnati nel 2017.

 

Capitolo formazioni. 

Pioli rispetto a Lecce si porta un solo dubbio, che riguarda la difesa. Kjaer, uscito malconcio da Lecce, ha recuperato e dovrebbe partire regolarmente dal 1'. In caso di forfait dell'ultimo minuto, pronto Gabbia. Out Musacchio, recuperato invece Duarte per la panchina. Completano la difesa, davanti a Donnarumma, i laterali Conti e Theo Hernandez. 

Per il resto, conferme per Kessiè e Bennacer a centrocampo, il trio Castillejo-Bonaventura-Calhanoglu a trequarti ad assistere Ante Rebic. Ancora panchina per Paquetà e Leao, pronti a subentrare a gara in corso. Ancora out per la sfida sia Musacchio che Ibrahimovic, che potrebbe rientrare per la gara con la Spal di mercoledi sera, chiaramente dalla panchina, per aumentare poi il suo minutaggio nella partita dell'Olimpico con la Lazio di sabato sera. 

 

In casa Roma, Fonseca ha pronto un po' di turnover rispetto alla gara vinta, soffrendo, con la Sampdoria. 

In porta dovrebbe essere confermato Mirante, in attesa del rientro al 100% del titotale Pau Lopez, alle prese con un problema al polso. In difesa rientra dal 1' Mancini a far coppia con Smalling. Sulle corsie, spazio a Zappacosta e Kolarov, in vantaggio su Spinazzola.

Qualche dubbio in più a centrocampo, dove alla fine dovrebbero spuntarla Veretout e Cristante. 

Bagarre invece sulla linea di trequarti, dove l'unica certezza è Pellegrini. A completare il reparto probabile spazio per Under a destra, in vantaggio su Kluivert e Perez, e Mkhitarian a sinistra, in vantaggio su Perotti e Pastore. In avanti nessun dubbio: Dzeko titolare e l'ex Kalinic in panchina. 

Out per la sfida Zaniolo, Pau Lopez, Santon e Cetin. 

Capitolo arbitri. Il direttore di gara sarà Giacomelli, con cui la Roma non ha mai perso. Quello che si augura il Milan è che il trend a suo sfavore finisca stasera. In tutte le ultime 4 gare ufficiali il Milan ha subito 4 rigori contro. Purtroppo solamente uno di questi, quello sbagliato da Ronaldo nella semifinale di Coppa Italia. Inesistenti invece quelli di Firenze, quello nell'andata con la Juventus e l'ultimo di Lecce. Questo, in epoca Var è inaccettabile.

 

 

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