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Ripartenza: obiettivo Europa

 

 Il Milan rincorre sesto e settimo posto per cercare di qualificarsi alla Europa League. Pioli, col fantasma di Rangnick, vuole tornare alla vittoria che manca da febbraio. Formazione: conferma per Rebic come punta, tornano Theo e Castillejo

 

Riparte anche il campionato vero e proprio. Dopo la Coppa Italia ed i recuperi dei giorni scorsi, si ricomincia con le nuove giornate. Titolo, Champions, Europa League e salvezza da assegnare. E proprio su questi ultimi due obiettivi, si gioca Lecce-Milan. I salentini sono terz'ultimi ed inseguono Genoa, Sampdoria e Torino per uscire dalla zona calda, mentre i rossoneri, dopo aver fallido l'approdo in Europa League con la Coppa Italia, ci provano con il campionato. L'obiettivo è arrivare al sesto posto nella lotta con Napoli e Verona, che garantirebbe l'accesso diretto ai gironi, ma, nel caso, anche il settimo posto sarebbe un risultato accettabile, anche se i preliminari in settembre scombinerebbero ancor di più i piani di preparazione estiva, soprattutto in vista dell'ennesimo ribaltone societario e tecnico. 

Proprio quest'ultimo aspetto condizionerà, non poco, il futuro prossimo dei rossoneri. Pioli ed il gruppo si giocano l'Europa in 12 partite in 40 giorni. Ma il tutto si svolgerà con l'ombra sempre più imponente e pressante di Ralf Rangnick, pronto a soppiantare in un sol colpo sia Maldini che Pioli, con tanto di allontanamento di Ibrahimovic, costretto a non rinnovare dopo lo stravolgimento messo in opera da Elliot e Gazidis. 

 

Il Milan, prima della sosta, arrivava da un periodo contraddittorio. Buon momento generale, ma pochi punti nelle ultime gare con Inter, Fiorentina e Genoa: due sconfitte ed un pareggio. Ma i rossoneri sia con i nerazzurri sia con la Viola meritavano molto di più per quanto messo in campo. In vantaggio in entrambe le gare e poi rimontati. Nel primo caso c'è stato un crollo nervoso dopo il vantaggio di 0-2, nel secondo sono intervenuti evidenti torti arbitrali. Gara invece a sè quella casalinga col Genoa. Poco giudicabile, per le porte chiuse, il concreto rischio che non si giocasse fino a due ore dall'inizio e con il licensiamento di Boban solo poche ore prima. Nel mezzo i due pareggi con la Juventus in Coppa Italia, uno pre ed uno post sosta. Proprio l'aver già disputato un match dal dopo emergenza potrebbe essere un piccolo vantaggio per il Milan nella gara di quest'oggi. La squadra di Pioli ha infatti già saggiato campo, condizione e ritmo partita, mentre per gli uomini di Liverani sarà una novità ed un'incognita.  

 

 Vediamo ora qualche statistica, curiosità e precedente tra le due formazioni. 

I padroni di casa hanno vinto 3 delle ultime 5 sfide disputate in Serie A prima della sosta, ma proprio prima dello stop sono arrivate due sconfitte eclatanti: 0-4 con la Roma e addirittura 7-2 con l'Atalanta. Il Milan invece ha raccolto solamente 7 punti nelle ultime 5 giornate di campionato con un bilancio di una vittoria (1-0 col Torino), due pareggi e due sconfitte, tra cui quella maturata in casa col Genoa nell’ultimo incontro giocato prima della sospensione.

Dal punto di vista statistico si sfidano la peggior difesa (il Lecce, con 56 gol subiti) ed il quartultimo attacco (il Milan, con 28 reti segnate). I rossoneri però cavalcano una striscia aperta di otto partite di seguito in cui hanno segnato almeno una rete (non accadeva dal marzo 2018, quando arrivarono poi a 11).

Per quanto riguarda i precedenti tra le due società, va segnalata una tradizione estremamente positiva da parte dei lombardi. Il Diavolo ha perso solo 2 delle 31 partite giocate contro il Lecce nel massimo campionato, portando a casa 18 vittorie e 11 pareggi nelle rimanenti sfide. L’unica affermazione casalinga dei giallorossi risale all’aprile del 2006, quando si imposero per 1-0 con gol decisivo di Konan, ma ben sette degli ultimi dieci precedenti andati in scena in Puglia sono finiti in parità. Molto significativo dall’altra parte lo storico successo esterno conquistato dal Milan il 23 ottobre 2011 con il punteggio di 4-3, rimontando (vincendo) per l’unica volta nella sua storia uno svantaggio di tre reti in Serie A.

 

Capitolo formazioni. 

Liverano deve fare a meno di 5 giocatori importanti: si tratta dello squalifcato Donati e degli infortunati Deiola, Farias, Barak e Dell'Orco. 

Il tecnico conferma il classico 4-3-1-2. In porta ci sarà l'ex Gabriel, mentre in difesa spazio a Rispoli e Calderoni, mentre al centro agiranno Lucioni e Rossettini. 

A centrocampo i titolari saranno Majer, Petriccione e Mancosu, arretrato sulla linea dei centrocampisti. In attacco, altri due ex rossoneri: Saponara agirà da trequartista dietro Lapadula e Falco. 

 

In casa Milan gli assenti sono tre: Ibrahimovic, Duarte e Musacchio. Per ilr esto, tutti disponibili per Stefano Pioli. L'allenatore parmigiano confermerà il 4-2-3-1 sulla falsa riga di quanto visto a Torino con la Juventus una settimana fa. In difesa, dinanzi a Donnarumma, spazio a Conti, in vantaggio su Calabria, Kjaer, Romagnoli e Theo Hernandez, che fa il suo rientro dopo la squalifica in Coppa Italia. 

A centrocampo spazio per Kessiè e Benaccer, mentre sulla linea di trequarti si rivede Castillejo a destra, con Calhanoglu ad agire sul versante opposto. Per giocare da trequartista, Bonaventura dovrebbe vincere il ballottaggio con Paquetà, mentre in avanti Rebic sarà preferito a Leao. 

 

Ad arbitrare la sfida è stato designato Paolo Veleri. A coadiuvare il fischietto romano ci saranno Peretti e Liberti, quarto uomo Illuzzi, mentre al Var Doveri e all’AVAR Fiorito. Positivi i precedenti tra Valeri e il Milan, con il fischietto laziale i rossoneri hanno infatti ottenuto 17 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte. A destare più curiosità sono invece i precedenti in Serie A con il Lecce: solo 7 gare in cui i salentini hanno ottenuto 2 vittorie e 4 pareggi e una sola sconfitta datata stagione 2008/09. Il precedente più recente, tuttavia, ha più che scottato il Milan: era Valeri, infatti, l'arbitro della semifinale di andata a San Siro con la Juventus. Il rigore inesistente assegnato dall'arbitro romano a Ronaldo e i vari cartellini assegnati con leggerezza ai rossoneri hanno infatti deciso la doppia sfida. La speranza, in casa Milan, è che possa esserci più fortuna dal punto di vista arbitrale in questa sfida. 

 

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