La notizia aveva preso corpo negli ultimi giorni e ieri si è materializzata: dopo una fase di vicinanza alla chiusura, i ritardi nei rinnovi di Maldini e Massara hanno piano piano raffreddato la pista Botman, creando un pessimismo generale che alla fine si è concluso nell'accordo tra il centralone del Lille e il ricco Newcastle. Ecco che giornali, siti e trasmissioni si sono sbizzarriti contro il Milan: "Milan beffato", "L'attesa ha spazientito Botman", "Sfuma il grande colpo".

 

Ma come sono andate davvero le cose? Chi dei due ha abbandonato l'altro? La risposta non è scontata.
Da un lato sicuramente queste settimane di immobilismo sul mercato del Milan hanno fatto trasparire qualche possibile frizione (si spera ormai risolta) sul fronte dirigenziale, la cui stabilità contrattuale era naturalmente una priorità per potere poi imbastire le nuove trattative. Può essere quindi che Botman avesse l'accordo con il Diavolo, che però a sua volta non avrebbe pareggiato l'offerta del Newcastle o addirittura non avrebbe avuto ancora l'ok del fondo a chiudere un colpo: ragionevole quindi la fretta del giocatore nel voler chiudere con la sua nuova squadra per non rischiare di partire in ritardo, a preparazione già iniziata; a maggior ragione essendo spinto dal club che ne detiene il cartellino e che pregustava un bottino ben più cospicuo rispetto a quello che avrebbe garantito il Milan.

 

E se invece fosse stato il Milan a rinunciare all'acquisto? Non è da escludere per diverse ragioni. La prima è che Botman è stato un obiettivo per mesi e pare ci fosse già un accordo da tempo tra le parti: difficile pensare che il Milan non avesse già un'intesa di massima con il Lille e si sia fatto sorpassare al fotofinish per una manciata di milioni. Inoltre, attenzione a una dichiarazione di Maldini risalente all'imminente post Scudetto: "Botman? Lo abbiamo seguito, ma ci sono tanti giocatori forti in quel ruolo". Chiaro segnale del fatto che le antenne sono drizzate a 360°, non si fanno follie per alcun giocatore.

 

Un'ulteriore motivazione è il fatto che il Milan spesso e volentieri opera nell'ombra, raramente un futuro acquisto viene decantato per mesi e mesi; più probabile un blitz a sorpresa con il nome che viene fuori solo a trattativa in stato avanzato o conclusa.
Motivo per cui è ragionevole pensare che il nome giusto per la difesa non sia ancora stato fatto dalla stampa.
Da ultimo, occhio a possibili ragionamenti sulla totalità della rosa a valle di eventuali colloqui con Cardinale: con le risorse a disposizione, la dirigenza potrebbe aver deciso di dirottare il colpo grosso sulla trequarti e di cercare invece per la difesa un profilo sempre giovane ma più economico, o addirittura puntare di nuovo su Romagnoli.
Insomma, una serie di buone ragioni per pensare che non è assolutamente detto che sia stato il Milan ad essere beffato. Quello sedotto e abbandonato potrebbe essere stato l'olandese. Comunque sia andata, farà un grande percorso in Premier poiché giocatore di talento e con ampi margini di miglioramento.

 

Che questa trattativa saltata sia di buon auspicio come accadde per Simakan, Kabak e quella lista di difensori per cui non si trovò un accordo, salvo poi puntare su Tomori e avere ampiamente ragione? Speriamo, la fiducia nella trinità MMM è incondizionata.