La concorrenza
Pogba, Di Maria, Lukaku e Dybala: Juventus e Inter rispondono al Milan e lavorano sul mercato per riprendersi la leadership in Italia
Mercato strano quello di questa estate. Tante voci, tanti affari dati praticamente per fatti, ma ancora poche ufficialità. La sensazione è che tutte stiano aspettando lo scoglio del 30 giugno, per chiudere l'esercizio di bilancio, per cominciare a rendere ufficiali affari che sembrano già imbastiti.
E se in casa Milan questo può valere ad esempio per Origi e Renato Sanches, ma allo stesso modo per i riscatti di Florenzi e Messias o l'accelerazione su Botman, vediamo come si stanno muovendo le due principali antagoniste dei rossoneri per il prossimo scudetto.
Parliamo chiaramente di Juventus ed Inter, dando ad oggi più staccate tutte le altre, Napoli in primis, ma anche Roma, Lazio ed Atalanta.
In casa Juve la grande attesa è per il ritorno a parametro zero di Paul Pogba. Grande colpo, sulla carta, per la squadra di Allegri, che proprio a centrocampo aveva le sue maggiori carenze in questi ultimi due anni. La fisicità e la tecnica dell'ex United innzalzeranno senza dubbio il livello della mediana bianconera. L'altro colpo atteso era Di Maria, sempre a parametro zero. Ma in questo senso la pista sembra essersi raffreddata parecchio, come non è ancora decollata la questione Berardi. La prossima operazione sembra poter essere la conferma di Morata, ampiamente chiesta da Max Allegri. Con il rientro di Chiesa e la crescia di Vlahovic, Morata ed un esterno destro di buon livello, possono rappresentare una svolta rispetto all'attacco della Juventus, che saluta Dybala per trovare più ordine tattico e incisività la davanti.
Chi si sta invece muovendo di più è certamente l'Inter, che si sta muovendo per fare da un lato colpi fragorosi di giocatori già affermati, e dall'altro sta andando a prendere giovani che nella scorsa stagione si sono molto messi in mostra.
La prima operazione è quella di Mkhitaryan a parametro zero, che va a prendere il posto dello svincolato Vidal.
Si apre poi tutto il discorso legato all'attacco. Con Lautaro, Dzeko, Correa e Sanchez ancora in rosa, Marotta sta giocando su due tavoli per provare a portare a casa almeno uno tra Dybala e Lukaku, se non entrambi. Operazioni onerose e complicate (almeno per il belga) ma che possono far svoltare l'attacco nerazzurro, che poi si dovrà trovare nella situazione di sfoltire, cercando di cedere due tra Sanchez, Dzeko e Correa. Non semplice, dati i costi e gli ingaggi. Come non semplice sarebbe la gestione di questo attacco da parte di Simone Inzaghi.
L'Inter sembra poi avere tre operazioni imbastite e solo da concludere non appena avrà avuto modo di fare le cessioni per generare plusvalenze salvifiche per il bilancio.
Parliamo ormai degli arcinoti Bremer, Asslani e Bellanova.
Il primo potrebbe prendere il posto di Skriniar, che è il maggior indiziato di possibile cessione estiva. Per lui l'operazione con il Psg sembra viaggiare sul treno dei 60 milioni per il cartellino.
Asslani dovrebbe invece arrivare per 14 milioni e per essere il perfetto vice Brozovic, carenza evidenziata enormemente in questa stagione. Il giocatore dell'Empoli si è messo in mostra nell'ultimo campionato come uno dei migliori giovani centrocampisti in circolazione.
Bellanova arriva invece a rafforzare la fascia destra. O come vice Dumfries o per sostituirlo, se davvero l'olandese potrebbe finire al Cheslea nell'operazione Lukaku.
Tante operazioni, quindi, per una Inter che sulla carta sembra voglia davvero rafforzarsi parecchio.
Sta a Milan e Juventus, ognuna con le proprie filosofie, rispondere per prendersi la leadership di questa lotta a tre che sembra già pronta ad iniziare.
