Due annate in cui farsi le ossa, giocare e migliorarsi. Prima a La Spezia con Italiano che lo ha sgrezzato, poi a Torino con Juric che con il tempo ha cercato di dargli un'identità precisa sul campo. E Pobega, da giovane promessa della Primavera rossonera, ora è un giocatore più maturo e completo, ma ancora con diversi margini di crescita. Il Milan ha in mano un'ottima risorsa: resta solo da capire come utilizzarla.

 

Lo scenario al momento più plausibile sembra la permanenza: Pioli sembra apprezzarlo molto e, nell'ottica degli addii di Bakayoko e, soprattutto, Kessié, l'ingresso di un centrocampista in grado di rimpolpare il reparto è da considerarsi buono come il pane. C'è però da ragionare sulla sua collocazione tattica. Attualmente il Milan sembra poter rimanere su un 4-2-3-1, a maggior ragione se dovesse concretizzarsi un'entrata sulla trequarti (alla Lang o De Ketelaere per intenderci). Pioli si conserva però la facoltà di passare a un 4-3-3 come abbiamo visto fare nelle ultime uscite stagionali, con un giocatore alla Krunic/Kessié impiegato come "falso" trequartista, più per schermare i mediani avversari che per inventare. Pobega, dal canto suo, ha iniziato prima da mezzala/incursore in Liguria, per poi essere instradato come trequartista di sostanza e intensità in maglia granata. In che ruolo potrebbe rendere al meglio in maglia Milan? Essendo un giocatore piuttosto duttile potrebbe fare sia la mezzala in un centrocampo a tre, sia il trequartista. Potrebbe addirittura essere adattato al "ruolo" di Bakayoko, cioè mediano utile nelle rotazioni: più difficile però quest'ultima strada vista la propensione offensiva mostrata soprattutto al Torino e ancora qualche limite dal punto di vista della qualità. Da non trascurare ovviamente il fattore liste: la sua permanenza vorrebbe dire avere un giocatore italiano e del proprio vivaio, senza perdere competitività dal punto di vista tecnico.

 

La seconda strada è quella di una cessione: ad oggi non ci sono vere e proprie offerte per lui, se non un grande apprezzamento proprio del Torino e del suo ex mister Juric che lo riprenderebbe volentieri. Non è un mistero che il Milan sia interessato a Bremer: si potrebbe nel caso intavolare un discorso per uno scambio più un conguaglio. Carta quindi importante da giocarsi rispetto alle altre pretendenti per il colosso brasiliano, cugini in primis. Situazione da monitorare per eventuali altri interessamenti per Pobega (vedi un vecchio sondaggio dell'Atalanta).
Vedremo quindi quale strada sarà percorsa dalla società: l'ultima parola spetterà, con ogni probabilità, a mister Pioli.