Mercato, cosa serve ?

Focus, reparto per reparto sui movimenti di mercato che aspettano l'estate del mercato rossonero, sicuramente portato avanti da Maldini e Massara

Mercato, cosa serve Smaltita la sbornia per la vittoria dello scudetto e nel bel mezzo del cambio di proprietà da Elliot a RedBird, proviamo ad analizzare le necessità della rosa del Milan sul prossimo mercato, che sarà certamente portato avanti da Maldini, Massara e Moncada, al netto delle polemiche sul tema delle ultime settimane.

Partiamo dai dati certi in termini di arrivi e partenze. Terminano la propria attività nel Milan Kessiè e, con ogni probabilità, anche Romagnoli, benchè la sua posizione non sia ancora stata ufficializzata ne dal club ne dallo stesso capitano rossonero.

Rientrano invece Adli e Pobega, per rimanere, mentre giocatori come Colombo e Caldara non resteranno.

Portieri

Si va verso la conferma di Tatarusanu come vice Maignan. Più dubbi sul terzo, che difficilmente sarà Mirante o Plizzari. Sarà, in ogni caso, un movimento secondario dell’estate rossonera

Difensori

A destra con ogni probabilità verrà riscattato Florenzi dalla Roma mentre a sinistra è probabile che venga scelto un nuovo vice Theo Hernandez, con Ballo Tourè che dovrebbe essere ceduto. Anche in questo caso è probabile che si tratterà di un movimento minore da estate inoltrata. Capitolo centrali: col probabile addio di Romagnoli e gli acciacchi di Kjaer, il Milan necessita di un centrale forte da affiancare a Tomori e Kalulu. Il favorito resta Botman per il quale c’è già un accordo con Lille e giocatore. Gabbia potrebbe andare in prestito per crescere oppure rimanere come quinto, utile per le liste Uefa in quanto proveniente dal vivaio.

Centrocampisti

In questo reparto gli snodi fondamentali sono parecchi. Scontate le conferme di Tonali e Benaccer, mentre per Bakayoko si discuterà con il Chelsea per un ritorno alla base o comunque per un prestito altrove, condiviso tra le parti. L’altro aspetto importante sarà capire quale sia il ruolo più adatto di Pobega e soprattutto Adli, visti oggi più come trequartisti che come centrocampisti puri. Alla stessa stregua c’è Krunic, che dovrebbe rimanere quasi certamente, ma è che è da considerare sia sulla trequarti che sulla mediana. Il nome forte da aggiungere al reparto è senza dubbio quello di Renato Saches, anch’esso abile a giocare sia mediano che tra le linee. Un reparto Tonali, Benaccer, Pobega, Krunic, Adli, Sanches sarebbe variegato e competitivo, ma probabilmente mancherebbe qualcosa a livello di interdizione e fisico, perse con gli addii di Kessiè e Bakayoko.

Trequartisti

A sinistra Leao e Rebic non sembrano in discussione, nonostante su entrambi ci sia qualche voce di possibile addio. A destra, invece, il Milan sembra chiamato a fare il grande acquisto della finestra di mercato. Castillejo è destinato a partire, mentre si ragiona per il riscatto di Messias, che potrebbe rimanere in rosa come alternativa, alla stregua di Saelemaekers. A trequarti si punta sull’esplosione di Diaz, da sommare ai già citati Adli, Pobega e Krunic. Addio probabile invece di Daniel Maldini, che dovrebbe andare in prestito a farsi le ossa.

Attaccanti

In questo reparto si parte dalla conferma di Giroud e dall’arrivo di Divok Origi, svincolato dal Liverpool. La situazione Ibrahimovic spinge poi la società ad una riflessione su come completare il reparto. La sensazione è che sia Colombo che Lazetic possano andare a giocare altrove per crescere. A quel punto un terzo attaccante è possibile che venga preso. Difficile che il profilo sia di alto lignaggio, mentre è più probabile che si possa puntare su un giovane da fare esplodere, magari più pronto dei sopra citati, anche in considerazione del fatto che giocatori come Leao e Rebic possono senza problemi fare la punta in caso di necessità.