Maignan, Tomori e le possibili sorprese

Iniziano i primi movimenti in casa rossonera, con l’obiettivo di rinforzare una rosa che deve fare meglio rispetto allo scorso anno.

Calcolando il 2° posto ottenuto, è evidente come vi sia solo una posizione da scalare, una posizione che tutti sognano di ritrovare dopo tanti anni di attesa. Se è vero che quest’anno è arrivata una qualificazione Champions che mancava da ben 7 anni, è doveroso ricordare come lo scudetto manchi da ben 10 anni.

E con la caccia al bersaglio grosso il Milan inizia a muovere le prime pedine del suo mercato. Il primo acquisto, come noto, è il portiere Maignan, che salvo clamorose sorprese prenderà il posto dell’ormai uscente Donnarumma. Sul 99 ci sarà tempo per esprimersi nella lunga estate che ci attende. L’acquisto di Maignan è stato certamente un importante segnale, tanto per la rapidità della trattativa quanto per l’importanza del giocatore, primo portiere in Europa per clean sheet (gare concluse senza reti subite). Merito della difesa certo, ma anche di un portiere di sicuro affidamento.

Parallelamente a questo, il Milan ha quasi definito il riscatto di Tomori, difensore protagonista di una grande (pur mezza) stagione in rossonero. Un acquisto non ancora ufficiale, semplicemente per il tentativo rossonero di abbassare i 28 milioni pattuiti per riscatto, ma in caso contrario verrà comunque acquisito. Oltre a questo c’è sempre grande attenzione alle uscite, dove si segnala la quasi certa partenza di Calhanoglu (il Milan non alzerà l’offerta di rinnovo), e la probabile uscita di Alessio Romagnoli. Un giocatore che non ha fatto il salto sperato, senza dimenticare Raiola, suo procuratore, con cui il Milan vorrebbe chiudere.

Nell’attesa i movimenti rossoneri si spostano sul reparto d’attacco, per rinforzare un reparto che non può prescindere dall’acquisto di un attaccante di peso, dove il solo Ibra non può bastare. Si è parlato spesso nelle ultime settimane di Giroud, fresco di rinnovo col Chelsea, ma sarebbe nel caso una mera alternativa. L’attaccante principale ovviamente non può essere un 35enne, e tutte le strade portano verso Torino, precisamente al gallo Belotti. Un giocatore già seguito in passato dal Milan, fermato dai folli 100 milioni chiesti all’epoca da Cairo. Stavolta la trattativa potrebbe decollare davvero…