Sai quel che lasci, ma non quel che trovi
Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova è il titolo di una nota commedia scritta nel 1870.
Questo è diventato un motto che almeno una volta nella vita vi avrà attanagliato. Questo aforisma può’ essere esteso ai due milanisti, Gianluigi Donnarumma e Hakan Çalhanoğlu. Il primo, ormai, ha i due piedi fuori da Milanello, anche se, ieri è uscita più di una voce che voleva la coppia Gigio e Raiola chiedere a Maldini di poter ridiscutere il rinnovo. Hakan, invece, è con un piede e mezzo fuori dal Milan. Due giorni fa, si era sparsa la voce di un riavvicinamento tra la dirigenza dei rossoneri è l’agente del numero 10 rossonero turco, Gordon Stipic.
Pare che i rossoneri abbiano alzato l’offerta di 500.000 euro, passando dai 4 milioni più bonus, a 4.5 milioni più eventuali bonus. La risposta è attesa entro domenica. Se il 10 turco dovesse rispondere positivamente, il futuro sarà insieme, se ciò non dovesse accadere le strade si divideranno. Il ripensamento di Hakan dimostra che non è semplice separarsi dal Milan.Probabilmente il numero 10 rossonero sta vedendo l’epilogo della storia Donnarumma, e vuole cercare di riallacciare i rapporti con la dirigenza.
Comunque andranno a finire le cose tra Gigio, Hakan e il Milan, si può evidenziare quanto i due calciatori sanno quel che lasciano, ma non quel che troveranno: il Milan li ha cresciuti, coccolati, pagati(e non è roba da poco) e difesi. I due potranno anche andare a guadagnare molto di più nelle prossime squadre, ma una squadra come il Milan difficilmente la troveranno.
Soprattutto mi riferisco ad Hakan, che quando si trovava in momenti difficili a livello personale, è stato coccolato ed aiutato a superare i momenti complicati. Il Milan avrebbe potuto liberarsi di lui, soprattutto, quando il suo rendimento non era ottimale, ma ha sempre creduto in lui, ciò sarebbe avvenuto in altre squadre? Probabilmente no! Sono sicuro che fra qualche anno, quando chiederanno ai due giocatori se hanno qualche rimpianto, loro risponderanno : “ Il non essere rimasto al Milan".
