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Primi movimenti

 

 In attesa dell'ufficializzazione del team dirienziale e sportivo (ampiamente definito), il Milan inizia a districarsi sul mercato: ecco le prime mosse

  

Il nuovo Milan di Maldini inizia a fare qualche passo anche sul mercato. Il nuovo Dt in pectore sta lavorando con i suoi collaboratori alle strategie per costruire la rosa della prossima stagione, che avrà l'obiettivo dichiarato di centrare la Champions, quest'anno sfuggita per un solo punto. 

Il team di lavoro è ormai definito. Maldini direttore tecnico a capo dell'area sportiva, coadiuvato nelle scelte da Boban, che a breve lascerà il ruolo in Fifa per vestire di nuovo rossonero. Con loro lavoreranno Moncada, a capo dello scouting, e Massara, direttore sportivo che avrà il compito di portare a termine le trattative. Il tutto per fornire una rosa congrua per affrontare Campionato, Coppa Italia ed Europa League (sempre più certa dopo i rinvii delle udienze al Tas) a Giampaolo, anch'esso ancora non formalmente insignito dell'incarico, ma già al lavoro in vista del raduno della squadra fissato a Milanello per l'8 di luglio. 

 

Le caselle da riempire nella rosa sono parecchie ed i movimenti, tra entrate ed uscite, si prennunciano di conseguenza molteplici. Di certo non ci si annoierà. 

La priorità, entro il 30 giugno sembra essere quella di pervenire a plusvalenze importanti per sanare parte del conto economico del club. Ecco che il forte interessamento per Donnarumma da parte del Psg di Leonardo potrebbe tramutarsi in qualcosa di concreto da un momento all'altro. 

Parallelamente il Milan pensa agli ingressi. I due reparti che più necessitano di innesti sono la difesa ed il centrocampo. 

 

In difesa, l'addio a Zapata e l'infortunio di Caldara, spingono il Milan a cercare almeno due centrali. L'idea sarebbe quella di dare a Giampaolo un giocatore giovane ed uno esperto. Per il primo, sono al vaglio i profili tecnici ed economici di Mancini dell'Atalanta, Bonifazi del Torino ed Andersen della Sampdoria, pupillo di Giampaolo. 

Trattative complicate e dispendiose, che dovranno essere ponderate ed impostante con oculatezza. 

Per il secondo profilo, il nome sotto osservazione è quello del croato Lovren, sponsorizzato da Boban. Il centrale è ai margini del progetto Liverpool e potrebbe liberarsi senza spese eccessive. Spaventa il suo ingaggio (quasi 4 mln) e sopratutto lasciano perplesse, agli osservatori esterni, le sue caratteristiche. Un marcatore di 1 metro e 90 poco adatto alla difesa alta che solitamente Giampaolo propone. Il dubbio sorge spontaneo: non era meglio confermare Zapata in questo senso ? Misteri del mercato. 

 

Per il centrocampo il nome forte è quello di Sensi del Sassuolo. Ieri il procuratore del ragazzo, Riso, è stato a colloquio con Maldini al fine di capire quale possa essere la migliore strategia a riguardo. Il Sassuolo ha fretta e l'operazione potrebbe entrare nel vivo a breve. L'imbasttura dell'affare potrebbe essere favorita dai 12 milioni di euro che i neroverdi devono al Milan per l'obbligo di riscatto di Locatelli che scatterà automaticamente proprio il 30 giugno. 

Giampaolo avrebbe cosi' l'alternativa a Biglia (che ad oggi sembra possa rimanere) nel ruolo di playmaker davanti alla difesa. 

Perde di quota invece l'opzione Barella, apparsa sin da subito un'operazione di disturbo nei confronti dell'Inter. Il giocatore ha espresso nuovamente ieri a Conte e Marotta la ferma volontà di vestire nerazzurro. E cosi', a sensazione, sarà. 

L'altra opzione per la mediana, da approfondire solamente dopo una cessione importante (unitamente al discorso del centrale difesivo giovane) rimane quella legata a Praet, che andrebbe ad unirsi a Kessiè, Bonaventura e Calhanoglu nella betteria delle mezze ali a disposizione di Giampaolo. Operazione complicata e dispendiosa, non al di sotto dei 25 milioni di euro. 

 

In attacco invece tutto sembra fermo. Il Milan vuole che Giampaolo valuti i giocatori a disposizione. Tre nomi su tutti. Innanzitutto Andrè Silva, per capire se ci sono possibilità di recupero ed utilizzo o se sarà necessaria una cessione. Poi Suso. Giampaolo dovrà capire e valutare se nel suo 4-3-1-2 c'è spazio concreto per lo spagnolo. Ammesso che non arrivino offerte importanti già prima del raduno...

Il terzo è Samu Castillejo, acquisto importante della scorsa estate da parte di Leonardo. Dove potrà inserirsi l'ex Villareal ? Le velleità da seconda punta le ha tutte, vedremo se l'allenatore abruzzese saprà valorizzarle. 

 

 

 

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