zlatan

 

Goodbye Zlatan

 

Contro l'Hellas previsto l'ultimo saluto in maglia rossonera all'Ibrahimovic calciatore

 

Probabilmente non ci sono parole e non basteranno gli applausi per ringraziare e salutare Zlatan ibrahimovic. Quello che lo svedese ha fatto per noi va al di là di tutto, non bastano i numeri dei gol, degli assist e delle presenze. 

Ibra per noi ha significato tanto e noi non possiamo che essergli per sempre grati. 

Ibra l'abbiamo visto contro di noi nel 2004 quando vestiva la maglia dei lancieri dell'Ajax in quel famoso quarto di finale di Champions. L'abbiamo poi ammirato e odiato con le maglie di Juventus ed Inter, dopo che ci sfuggì in quell'estate del 2006 che avrebbe potuto cambiare la storia degli anni successivi del calcio italiano.

Poi il Barcellona e finalmente l'arrivo nella parte giusta di Milano nell'estate del 2010. In quel pre Milan-Lecce il microfono in mano e una promessa "sono venuto qui per vincere e vinceremo". 

E' cosi è stato. Prima stagione e subito scudetto, sette anni dopo l'ultima volta. Poi il suo "addio" forzato nel 2012che ha segnato la nostra storia e le nostre vite. Anni di sofferenza fino al dicembre 2018 quando sprofondavamo 5-0 in quel di Bergamo. Lì la nostra storia torna a cambiare. Ibrahimovic torna al Milan. 

E come detto non serve citare i gol (tanti) e gli assist, l'apporto di Ibra alla squadra e all'ambiente va al di là dei numeri. San Siro freme al suo cospetto, i suoi compagni lo ascoltano, imparano e insieme iniziamo il cammino che ci riporta prima in Champions e poi sul tetto d'Italia, come da lui promesso. 

Ultimi mesi con un crociato rotto, ma Zlatan stringe i denti e ci accompagna fino al trionfo di Reggio Emilia. 

Zlatan ci ha preso dal baratro e ci ha ridato dignità. Ci ha riportato in alto, ha dato forza all'ambiente e ha fatto crescere tanti suoi compagni, mister compreso. Ci ha riempito i polmoni d'aria quando urlavamo " ibraaaa" dopo un suo gol. Ci ha fatto godere tanto e domani per noi sarà una sofferenza doverlo salutare, senza poterlo tra l'altro vederlo in campo un ultima volta con la nostra maglia. 

Una stagione travagliata, dove l'abbiamo visto con il contagocce e dove nonostante tutto è riuscito comunque ad entrare nel nostro libro dei record con quel gol all'udinese. 

Adesso è arrivato il momento di salutarci. Non sappiamo quale sarà la sua decisione, se smettere o se vorrà provare a giocare un'altra stagione, magari al Monza di Galliani che lo portò al Milan in quell'estate del 2010 e che due anni dopo fu costretto a venderlo al Psg, non sappiamo cosa farà Ibra. Quello che ci auguriamo è che sia solo un arrivederci, perchè ibra al Milan potrà servire anche extracampo, magari con un ruolo in dirigenza o nello staff tecnico. Chissà.

Intanto ti salutiamo Zlatan e ti diciamo grazie. 

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.