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Color che son sospesi

 

Le situazioni fluide all'interno della rosa rossonera

 

 
Non ci sono soltanto le entrate e le uscite in un mercato. Ci sono anche quelle situazioni in sospeso nella rosa di una squadra, con quei giocatori che si trovano a metà del guado. Non sono uscita, ma non sono considerati nemmeno incedibili. Dinanzi ad un'offerta valida possono diventare cedibili perché il club è disposto a valutare di rinunciare al loro apporto tecnico. Vale per tutte le squadre e quindi vale anche per il Milan. Quali sono, per il club rossonero, i giocatori la cui posizione è sospesa?
 
REBIC. Il croato è senza dubbio in cima alla lista. Dopo due annate positive, nella sua terza stagione milanista Ante ha incontrato una serie di difficoltà di natura fisica. Di fatto, dall'inizio di ottobre (partita contro l'Atalanta a Bergamo), Rebic non è stato più abile e arruolabile per Stefano Pioli, a volte per infortuni muscolari, a volte per infiammazioni, altre volte ancora per una condizione atletica decisamente non al top. Rafael Leao ha fatto gli straordinari perché per sette mesi non hai mai avuto un cambio spendibile nel suo ruolo ed ha dovuto giocare anche quando le energie non erano al meglio. Vale la pena puntare ancora su Rebic? Da quanto filtra il club rossonero si sarebbe deciso a dare ancora fiducia ad Ante, puntando sulla sua voglia di riscatto e sul suo orgoglio smisurato. Di certo il croato deve trovare pace con gli infortuni e deve riuscire ad avere un atteggiamento diverso quando entra dalla panchina.
 
BRAHIM DIAZ. Il folletto spagnolo era atteso al salto di qualità nella sua ultima stagione in maglia rossonera. Diaz ha iniziato benissimo, portando in dote gol e assist alla squadra nei mesi di agosto e settembre, salvo poi fermarsi improvvisamente senza più riuscire a riprendere il bandolo della matassa. Da fine settembre in poi, l'ex centrocampista del Real ha portato a referto solamente un assist e nessun gol. Troppo poco per un giocatore che veste la maglia numero 10 del Milan. Diaz deve svoltare mentalmente e deve crescere fisicamente. La sensazione, al netto della stima per lui da parte di Stefano Pioli, è che qualora il Milan dovesse riuscire a trovare gli incastri giusti sulla trequarti, la sua uscita (con annessa rinuncia al secondo anno di prestito) potrebbe non essere una ipotesi peregrina.
 
SAELEMAERERS. Il ragazzo belga si è un po' ripreso con le ultime sue apparizione nel finale di stagione. Anche lui ha dato un contributo nella vittoria di questo campionato ma, alla fine dei conti, la sua stagione è stata meno positiva della precedente, non soltanto sul piano numerico ma, anche e soprattutto, dal punto di vista delle prestazioni e della presenza scenica. Troppe pause, troppi palloni persi, minore intensità, meno cattiveria, una diminuita intensità nell'applicazione al calcio che lo ha portato a perdere il posto da titolare a beneficio di Messias. Anche lui è uno di quegli elementi sui quali il Milan sta facendo delle valutazioni importanti. Probabilmente la sua posizione in campo è una di quelle nelle quali il Milan può provare ad alzare l'asticella della qualità. Nessuna svendita o messa alla porta per Alexis ma, anche qui, la sensazione è che in caso di una buona offerta economica, il Milan non farebbe le barricate per trattenerlo.
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