allenamento Milan

 

Si riparte, finalmente

 

A Torino per prenderci la finale, il primo passo. Dovremo sfruttare lo stadio vuoto ed il fattore sorpresa. Finalmente torna il calcio giocato.

 

Ieri abbiamo assistito all'ennesimo spot elettorale di sua maestà il Duca Conte; ridicole certe sue affermazioni, come quella della fiscalità favorevole per il Sud. Se non fai partire la locomotiva, è inutile abbellire il vagone ristorante.

Siamo in mano a questa gente, dedita solo al controllo delle masse e all'impoverimento delle stesse.

Parliamo di calcio; quindi si riparte? Già, se tutto va come dovrebbe, tra 8 giorni (al max 9) il Milan scenderà in campo a Torino per la semifinale di ritorno di Coppa Italia; partita difficile, ma la situazione del tutto nuova potrebbe solo avvantaggiarci, sempre che la squadra sia preparata a dovere, fisicamente e mentalmente. Lo stadio vuoto è un altro fattore a nostro favore da non sottovalutare; la spinta che quel catino pieno dà ai bianconeri porta sempre punti e, soprattutto, intimidisce gli arbitri.

Non ci saranno Ibra, Theo e Castillejo, probabilmente, insieme a Bennacer, i migliori di questo Milan.

All'andata, gli equini pareggiarono su rigore al 91' e questo ci deve dare ancor più fuoco nelle vene.

Sarebbe bella una finale sia contro l'Inter, sia contro il Napoli di Rino Gattuso; in entrambi i casi partiremmo sfavoriti, ma, si sa, 'colui che parte è diverso da colui che arriva'...

Nel frattempo, in casa Milan, non si fa altro che parlare di 3 situazioni: l'infortunio di Ibra, il rinnovo per Gigio ed il futuro allenatore. Nelle ultime ore si è aggiunta la richiesta di Pep Guardiola per Bennacer; mi auguro davvero che l'algerino possa restare in rossonero a lungo. Si è dimostrato valido, un combattente nato ed una persona davvero degna di rispetto. E Dio sa di quanto ne abbiamo bisogno!

Come detto in altri momenti, io sono per l'approdo in rossonero di Rangnick; se indoviniamo la campagna acquisti, il Milan ci darà grosse soddisfazioni. Ma è una stagione bastarda, con 'sto covid 19 che ha funestato gli ultimi mesi. Il campionato terminerà molto avanti, ad estate inoltrata, e per fare la nuova squadra per il 2020/2021, bisognerà agire con tempestività sul mercato, bloccando giocatori interessanti che, tuttavia, saranno ancora impegnati con i loro club nei rispettivi campionati.

Il rinnovo di Gigio appare sempre più un fatto squisitamente economico; gli si prolunga il contratto per una o due stagioni, per poi venderlo alla sua giusta quotazione, quella che non potrebbe raggiungere in questa sessione per via sia del termine ravvicinato, sia per l'emergenza covid, che sembra spingere al ribasso certe quotazioni.

Gigio sta dimostrando un vero attaccamento ai colori e questo ci riempie d'orgoglio; ma se la cessione di un portiere potrà permetterci di rinforzare la rosa, beh, procediamo. Dispiace, perché c'è necessità di milanisti in questa squadra ma non si possono fare follie per un portiere, non ne abbiamo la forza economica, anche perché di buoni portieri in giro se ne trovano, partendo dal nostro Plizzari.

Dai che si ricomincia; non vedo l'ora di confrontarmi con gli amici tifosi di altre squadre, di battibeccare nei vari gruppi FB, scandagliare siti web alla ricerca di succose novità di mercato, di gioire, di incazzarmi, di esultare (spero spesso).

Gli stadi vuoti sono penosi, ma per ora accontentiamoci; si sta già discutendo, infatti, di far accedere una parte di pubblico alle partite; il virus sta sparendo, riprendiamoci i nostri spazi.

 

 

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