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Pioli, i rebus formazione e la grande occasione

 

 Verso la Juve: 5 assenze ed il possibile ritorno all' alberello. Il Milan cerca l'impresa: in 5 giorni può salvare la stagione, rinsaldare la posizione di Pioli e assicurarsi un buon bottino economico...

Si avvicina a larghi passi la ripresa del calcio italiano, e in Casa Milan si avvicina anche il momento decisivo della propria stagione. Pioli, ancor piu' del Milan in generale, sperava che il clou della Coppa Italia potesse arrivare più avanti nel corso dell'estate. Invece l'allenatore rossonero ed il suo gruppo, in 4 giorni dovranno prima ribaltare la semifinale con la Juventus e poi, nel caso, provare a vincere la Coppa Italia a Roma con l'Inter o con il Napoli dell'amato Rino Gattuso, a cui in questo momento va un fortissimo abbraccio. 

Da un lato, per il Milan,il forte disagio di giocarsi buona parte della stagione in pochi giorni, dopo 3 mesi di stop forzato e di stress psicologico e soprattutto con tantissime assenze, dall'altro lato la grande occasione di poter vincere un trofeo e di centrare la qualificazione ai gironi di Europa League, di fatto ancor prima che la stagione riparta. Con l'Europa League in pugno già al 17 giugno, il Milan potrebbe pianificare con moltissima più libertà la prossima stagione, derubricando quasi ad amichevoli le 12 rimanenti gare di campionato. 

Attenzione massima e spasmodica, quindi, alla gara con la Juventus che dista solo 9 giorni. Ma, come dicevamo, Pioli dovrà fare i conti con tantissime assenze, peraltro tra gli uomini risultati tra i più decisivi degli ultimi mesi prima dello stop forzato. Out gli squalificati Theo Hernandez, Ibrahimovic, per giunta anche infortunato e assente nell'eventuale finale, e Castillejo che si aggiungono all'infortunato Duarte. Probabile assente anche Conti, rientrato acciaccato dal periodo di stop forzato. Cinque assenze importanti ed un Milan tutto da ricostruire per Pioli. 

 

L'ex tecnico di Inter, Fiorentina e Lazio starebbe pensando all'abbandono del 4-2-3-1, modulo adottato in seguito all'arrivo di Ibrahimovic in gennaio. Con l'assenza di una vera ala destra a sostituire Castillejo, Pioli sta pensando ad una via di mezzo tra il 4-2-3-1 ed il 4-3-3, ossia il ritorno all'albero di Natale, che in casa Milan manca dai tempi di Ancelotti. 

Ma andiamo con ordine. In difesa, davanti a Donnarumma, pochi dubbi sulla coppia centrale formata da Kjaer e Romagnoli, mentre forti dubbi sulle corsie. Al momento, Calabria giocherà a destra e Laxalt a sinistra. In caso di recupero di Conti, ecco che l'ex Atalanta potrebbe giocare a destra, con Calabria a spostarsi sulla corsia opposta. Un'altra opzione, un po' meno probabile, è l'utilizzo di Musacchio come terzino bloccato e Calabria spostato a sinistra. In questo caso, assisteremmo ad un Milan con la difesa a 3 in fase di non possesso. 

A centrocampo Kessiè e Bennacer saranno certamente titolari, mentre, sempre in un'ottica di centrocampo a 3, si giocherebbero il posto Paquetà e Krunic, in base a chi sarà più tonico e in forma. Perchè non abbiamo citato Calhanoglu e Bonaventura in ballottaggio per giocare da mezz'ala sinistra? perchè il turco e l'ex Atalanta sono i principali candidati per giocare a trequarti. Proprio Bonaventura è dato in grande forma e viene rappresentato come il piu' tonico dei rossoneri dalla ripresa degli allenamenti. 

Capitolo punta: difficile in questo contesto, senza Ibrahimovic, tenere fuori Ante Rebic, goleador rossonero da gennaio in avanti, in una gara in cui sarà per il Milan esiziale segnare. A farne le spese sarebbe quindi Leao, pronto a subentrare a gara in corso, per sfruttare la sua rapidità nelle fasi finali di gara. 

 

Con questo undici Pioli è alla ricerca della grande impresa e di una conferma che al momento sembra insperata. Ma non impossibile: in caso di vittoria della Coppa Italia, Pioli centrerebbe quattro grandi traguardi che potrebbero portarlo alla conferma. Il primo è certamente la vittoria di un trofeo, cosa rara in casa rossonera da 8 anni a questa parte. Poi chiaramente la qualificazione automatica ai gironi di Europa League, il che gli garantirebbe il terzo traguardo, ossia il rinnovo automatico di contratto. L'ultimo è legato anche alla qualificazione alla finale di Supercoppa, che giocandosi magari in qualche meta esotica, porterebbe denari nella casse rossonere. Ecco, i denari: centrando la doppietta Coppa Italia e qualificazione in Europa, il Milan arriverebbe ad assicurarsi circa 20 milioni tra tutto l'indotto stimato. Un bottino non certo secondario per la dirigenza, che non potrà non tenerne conto quando si troverà in sede di decisione finale per la prossima stagione. 

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