furlani

 

Le ultime sul mercato

 

Partenza a rilento. Giù le mani dai big. Milinkovic e Frattesi, un dovere provarci

 

Siamo ormai a quasi due settimane dalla rivoluzione societaria: è ovviamente presto per emettere sentenze, ma va registrato malumore diffuso nel popolo rossonero. La sensazione generale è che il nuovo Milan sia partito un po' a rilento: il cavallo vincente lo si vede al traguardo, ma forse una partenza più determinata sarebbe servita per far digerire ai tifosi il ribaltone e per aiutarli a osservare con meno diffidenza il nuovo corso.

Sono diversi i nomi accostati negli ultimi giorni al club rossonero: per alcuni ci sono stati reali sondaggi, per altri anche tentativi, per altri, ci dicono, nulla di che. Oggi da radio mercato risulta l'attesa per Thuram: giocatore interessante, a parametro zero sarebbe un'operazione brillante, anche se non si tratta di un grande bomber. Il Milan aspetta lui, che aspetta il PSG: il rischio concreto è che finisca come per Renato Sanches (giocatore che nessuno rimpiange) e cioè che si trasferisca a suon di milioni a Parigi. Sembra un inizio di mercato con poche idee chiare e poche possibilità concrete.

Poi c'è il capitolo cessioni: sono numerosi i giocatori in uscita, per una rivoluzione necessaria dopo un anno complicato. E' giusto che resti a Milanello soltanto chi è al centro del progetto tattico di Pioli. Chi non rientra nei piani deve partire, meglio ancora se con incasso. Giustamente veniva contestata alla vecchia dirigenza l'incapacità di cedere giocatori: anche su questo aspetto andrà verificato il nuovo corso. Ma sugli esuberi, non sui big della squadra. Un altro aspetto che agita chi ha il Milan nel cuore è proprio il player trading a proposito di pezzi pregiati: sono parecchio chiacchierati negli ambienti di mercato i nomi di Maignan e Theo Hernandez, con la sensazione diffusa che per i piani alti di Casa Milan al giusto prezzo nessuno sia incedibile.

La cessione di un top sarebbe tutt'altro che un gran bel biglietto da visita. Dopo anni di sacrifici, raggiunto il pareggio di bilancio (o addirittura l'attivo), dovrebbe essere il momento di raccogliere i frutti e permettersi investimenti più ambiziosi. Di fronte alle partenze di giocatori come Milinkovic-Savic e Frattesi, un Club come il Milan avrebbe il dovere di provarci. Resta poi l'idea di una Società ancora incompleta e con troppi punti interrogativi: manca un uomo che funga da raccordo tra campo e scrivania, oltre che un vero direttore sportivo, navigato. Anche la poca chiarezza con cui è stato spiegata la rivoluzione, diciamolo, sicuramente non ha aiutato i tifosi a vivere questo nuovo inizio.

MILAN - GENOA
SERIE A
md tube rettangolare2

HIGHLIGHTS: Juventus-Milan

.QUI gli tutti gli highlights dal '18/'19 ad oggi 

DICHIARAZIONI POST JUVENTUS-MILAN
MAURO SUMA: A BOTTA CALDA
MEMORIES: IL PROSSIMO AVVERSARIO

Cerca in MD

articoli della Categoria

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.