Mercato: ecco cosa serve

Reparto per reparto: cosa servirebbe al Milan e come si sta iniziando a muovere il nuovo management sportivo rossonero

Nonostante il cambio di magement sportivo, il Milan prosegue con la sua opera di raffrozamento in vista della prossima stagione. 

Rispetto alle prime voci con la gestione Maldini-Massara, sembra che ora il Milan si sia preso un attimo per sondare, vagliare e ponderare. Piede leggermente sul freno per accelerare nelle prossime settimane. 

In questo senso sono state abortite alcune operazioni (Arnautovic e Berardi su tutte), congelate delle altre (è il caso di Loftus Cheek) e rallentate altre ancora (caso Kamada). 

Ma cosa serve davvero a questo Milan per rafforzarsi e fare un salto di qualità?

I movimenti, a sensazione, dovranno essere parecchi. Il Milan deve andare a corprire alcuni ruoli cardine ed andare poi a rafforzare il roster delle alternative ai titolari, decisamente deficitarie lo scorso anno. 

Partiamo dalla difesa. Il Milan un cercale lo cerca ed effettivamente ne ha necessità. Non a caso Moncada ha provato in extremis ad inserirsi tra la Roma e N'Dika. 

Con la scarsa crescita di Tomori e Kalulu, la gioventuà di Thiaw, i problemi fisici di Kjaer e la posizione di Gabbia, qualcosa serve assolutamente. Un potenziale titolare con esperienza, che possa prendere il posto di uno tra Kjaer e Gabbia, che potrebbe essere tenuto per la questione liste Uefa. 

Lato terzini per ora il Milan è coperto, ma in caso di partenze, si potrebbe pensare a mercato inoltrato di agire sui "vice", tanto a destra quanto a sinistra. Operazioni di medio-basso cabotaggio e basso impatto a livello di costo, ma funzionali alla buona costruzione della rosa.

A centrocampo la questione è nota. Ad oggi il Milan ha Tonali e Krunic. Stop. Pobega può essere un buon rincalzo ma non da garanzie di resa. Vrankx e Bakayoko torneranno alla base, mentre Bennacer si rivedrà nel 2024. Ecco che il Milan ha assolutamente bisogno di due giocatori utili e spendibili da subito. Un play ed un giocatore fisico che magari possa anche giocare qualche metro più avanti. LoftusCheek e Tielemans potevano essere due giusti prototipi, ma il mercato ha detto altro. Ma questo è forse la priorità numero uno del mercato rossonero. 

Sulla trequarti i movimenti fin qui meno comprensibili. Il Milan pare abbia sondato Chukweze del Villareal, Thiago Almada, Pulisic e Kamada. Giocatori molto diversi, in alcuni casi alternativi. 

Certamente ai rossoneri serve un ala destra, mancanza che per troppo tempo non è stata colmata, un nuovo trequartista per rimpiazzare Brahim Diaz tornato a Madrid e poi un vice-Leao. Questo al netto di un possibile addio di Charles De Ketelaere, che potrebbe spingere ad un ulteriore nuovo arrivo in quella zona di campo. In uscita, oltre a Diaz, dovrebbero esserci sirucamente Rebic e Adli, mentre si valuterà, appunto, la situazione del belga ex Anderlecht. 

Anche in avanti la priorità sembra alta. Origi è stato un fantasma e andrà piazzato. Ibrahimovic si è ritirato. Al momento il Milan può contare sull'anziano Giroud e sul giovanissimo Colombo. Decisamente troppo poco per una stagione competitiva. Ecco quindi il concreto interesse per Thuram, che però chiede molti soldi e pare indirizzato più verso Parigi. Le altre piste sembrano fin qui secondarie e poco battute, da Jackson a Scamacca passando per Tharemi. La sensazione è che serva un giovane potenzialmente titolare ed un altro giocatore esperto, nel caso parta Origi.