Interesse indiretto
Anche l'Inter ora ha la sua Istanbul. Ma al Milan interessa relativamente…
C'è poco da girarci intorno: il gol di Rodri nella finale di Champions League tra Manchester City e Inter ha, in qualche modo, migliorato la stagione del Milan; non per le giuste, legittime e normali discussioni fra i tifosi, ma perchè i rossoneri hanno seriamente rischiato di compromettere la storia centenaria della rivalità cittadina lasciando strada all'Inter verso la finale nel doppio euroderby di semifinale. E anche l'Inter, ora, ha la sua Istanbul.
Al di là di questo, comunque, il Milan deve assolutamente pensare a sé stesso. I rossoneri in questa stagione hanno raggiunto il quarto posto in campionato (e la conseguente qualificazione alla prossima Champions League) e la semifinale di Champions League, venendo eliminati agli ottavi di Coppa Italia e sconfitti malamente nella Supercoppa Italiana. Risultati, in fin dei conti, abbastanza soddisfacenti considerando le tante difficoltà avute negli ultimi mesi, ma è chiaro che un club come il Milan non si possa - e non si debba - accontentare e che debba pensare a migliorarsi continuamente.
Per farlo, Gerry Cardinale ha cambiato un po' le carte in dirigenza: hanno salutato la truppa Paolo Maldini e Frederic Massara, lasciando spazio, nell'area sport del club, all'ad Giorgio Furlani, al capo scout Moncada e a un ruolo più esposto per Stefano Pioli. In questi giorni, i dirigenti rossoneri cercheranno di rinforzare la rosa tramite alcuni acquisti a parametro zero (Thuram e Kamada su tutti), puntando poi a qualche acquisto importante soprattutto nel reparto offensivo; per il momento, le attenzioni sono puntate su Chukwueze, esterno destro del Villarreal.