pioli milanello

 

Gli scenari rossoneri

 

Dai rinnovi a Origi e il mercato: i fronti ancora aperti ad una settimana al raduno

 

Sette giorni al raduno. Il primo da campioni d'Italia, una sensazione che a Milanello non si viveva da undici anni. Stefano Pioli non vede l'ora di rimettersi in gioco e tornare in campo, ma il suo Milan è tutto da costruire. O meglio, proprio tutto no, perché c'è già un'ottima base da cui partire per la difesa del titolo e per tornare protagonisti anche in Champions. Ma mancano alcuni tasselli importanti a livello societario-dirigenziale, oltre che giocatori in alcuni reparti. Lavori in corso, insomma. E se dal lato mercato in fondo è normale, ciò che sta accadendo a livello di proprietà e management non è invece qualcosa che si vede tutti gli anni.


Il primo fronte aperto riguarda i contratti del direttore tecnico e del direttore sportivo. Da oggi, ogni giorno potenzialmente è buono per l'ufficializzazione del rinnovo. Firma che arriva in extremis come tempistica, ma di fatto Maldini e Massara non hanno mai smesso di essere attivi sul mercato del Diavolo. Semmai, il problema è capire quali siano i limiti entro i quali dovranno muoversi: il budget da 50 milioni per la sessione estiva, per esempio, ma anche il margine di autonomia rispetto alla nuova proprietà RedBird, alla vecchia proprietà Elliott (che resta come partner) e a chi la rappresenta. Come l'a.d. Ivan Gazidis, il cui futuro non si definirà questa settimana, ma ha un orizzonte temporale che al momento non si proietta oltre novembre

 

Un mini-appunto anche sulla vicenda stadio: l'esito del ballottaggio per l'elezione del sindaco di Sesto San Giovanni è un elemento - non così secondario - nella scelta dell'area per costruire il nuovo impianto. In questi giorni, dunque, si capirà se Sesto potrà continuare a essere il "piano B" in caso di ulteriori rallentamenti sul progetto San Siro.

 

Le maggiori attenzioni del tifo rossonero, però, sono concentrate sulla campagna acquisti, com'è normale che avvenga in estate. Al momento, la rosa del Milan ha alcune caselle importanti da riempire: il sostituto di Kessie a centrocampo, un difensore centrale al posto di Romagnoli, un trequartista e/o un esterno destro offensivo. Il primo passo sarà accogliere l'uomo che sostituirà Ibrahimovic alla voce centravanti, ovvero quel Divock Origi atteso in queste ore per visite mediche e firma. Poi sarà tempo di andare a caccia degli altri nuovi innesti. Per Ziyech è un problema di formula, per Traoré di prezzo, per Sanches anche di concorrenza col Psg... e poi Zaniolo e Dybala, i big di Serie A che il Milan osserva, in attesa di capire se ci sia modo di piazzare il colpo. Chissà che a Milanello non si veda già qualche volto nuovo, lunedì prossimo, oltre a quelli dei calciatori che si sono cuciti lo scudetto sul petto il 22 maggio.

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