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Maldini e Massara, ecco perché il rinnovo è già scritto

 

Maldini e Massara, il tempo passa e stringe. Ma il loro lavoro è la nostra garanzia

 

Ormai, ci siamo. I contratti di Maldini e Massara scadono tra poco più di sette giorni. Giovedì 30 giugno, quindi, sarà la dead line e c’è un dubbio che aleggia e tiene in apprensione tutti i tifosi rossoneri. Quando arrivano le firme? Quando ci sarà l’ufficialità, nero su bianco, magari anche con tanto di foto e comunicato ufficiale, del rinnovo contrattuale dei due dirigenti rossoneri, artefici del Milan che ha stupito tutti negli ultimi due anni? La situazione, in effetti, è un po’ anomala e poteva essere gestita meglio. Così, come non si può negare che tra Paolo Maldini e Ivan Gazidis, figura di riferimento della famiglia Singer e di Elliott, nonché amministratore delegato del Milan almeno fino a novembre, non ci sia proprio un rapporto idilliaco. Questi mancati rinnovi, inoltre, hanno tolto potere e margine di manovra ai due dirigenti milanisti che, a questo punto, pensavano di poter avere già chiuso l’acquisto di pedine importanti da regalare a Pioli per la prossima stagione. Renato Sanches e Botman su tutti che, purtroppo, invece, chi per un motivo e chi per un altro, rischiano di saltare. Il tempo stringe, quindi, e anche nella costruzione della rosa, a poco più di dieci giorni dall’inizio ufficiale della nuova stagione, con il raduno e l’inizio del ritiro a Milanello, Pioli sperava di avere una rosa un po’ più completa e di essere un po’ più avanti, sia dal punto di vista degli uomini che da quello relativo ai rinnovi.

 

Eh, già. Perché oltre a quelli relativi a Maldini e Massara, la nuova società rossonera, o chi ne eserciterà le veci in questo periodo, dovrà pensare anche a quelli di Leao, Bennacer e alla situazione legata a Zlatan Ibrahimovic. Maldini e Massara, però, continuano a lavorare e a farlo anche con un contratto in scadenza e ancora non rinnovato. Il tifoso del Milan deve sentirsi rassicurato, anche se giustamente impaurito, soltanto nel vedere il direttore sportivo che incontra Tiago Pinto della Roma e i due che riscattano Alessandro Florenzi e Junior Messias, rispettivamente da Roma e Crotone. Aldilà dei nomi in campo, non è forse una garanzia che il duo che tanto bene ha fatto in questi anni per il Diavolo, stia continuando a lavorare per il bene del Milan? Non è forse una garanzia il fatto che siano costantemente impegnati nel cercare di migliorare la rosa, nonostante i dubbi, le mancate firme e tutto quello che si dice sul presunto budget limitato con cui dovranno fare i conti? Se non avessero un accordo per il rinnovo, e quindi la sicurezza di restare a far parte della dirigenza, si impegnerebbero così tanto per un futuro che non li appartiene? Domande retoriche che contengono già una risposta e che basterebbero per tranquillizzare il tifoso rossonero e ammutolire tutti quelli che, un po’ per professione ed un po’ per simpatie/antipatie personali, stanno gettando ombre sul futuro e su una materia che non conoscono e di cui ignorano ogni singola particella.

 

D’altronde in questi ultimi anni lo sport preferito di molti giornalisti e opinionisti è stato quello di sparare a zero sul Milan, fare previsioni puntualmente sconfessate e non beccarci mai nulla. Questo perché, a differenza di quello che succede in altri posti, da Casa Milan gli spifferi non escono e la notizia arriva a destinazione solo quando è certa, o quasi. Questo comporta un certo nervosismo da parte di chi scrive o vuole fare scoop e sul Milan non ha mai materiale per farlo. Per questo, anche in questi giorni, sono usciti titoloni e scenari catastrofici, ma quantomeno distopici, sul futuro del Diavolo e sulla situazione di Maldini e Massara. Litigi, limiti di budget, Elliott e i suoi emissari che fanno mercato a parte ed in parallelo rispetto al duo mal digerito e mal sopportato. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Questo nonostante, è vero c’è stata l’intervista di Maldini alla Gazzetta che ha un po’ spento gli entusiasmi post scudetto, ma poi ci sono state anche le dichiarazioni di Gerry Cardinale, proprietario al 70% del Milan (fino a “closing contrario”), e di Paolo Scaroni, attuale Presidente rossonero, che hanno di fatto confermato Maldini e Massara al loro posto. Ai tifosi milanisti, quindi, dico di stare calmi perché le firme arriveranno e di continuare a godersi lo scudetto perché, infondo, poco più di un mese fa, lo abbiamo vinto noi e, fino a prova contraria, siamo Campioni d’Italia.

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