Niente Juve e Inter per Calha

Calhanoglu ha imparato la lezione di…Donnarumma

Le ultimissime delle gazzette sportive riferiscono della decisione di Calhanoglu e del suo agente di accettare il rinnovo contrattuale proposto dal Milan (4 milioni netti per i prossimi 3 anni, al di sotto della richiesta iniziale di 7 milioni) e di fermarsi quindi a Milanello. Racconteranno d’aver rinunciato a uno stipendio molto più ricco proposto da qualche emiro che significava però uscire dal giro del calcio che conta e avviarsi a una pensione d’oro prima del tempo. La speranza, di chi ha a cuore davvero le sorti del calcio di casa nostra e del vecchio continente, è una sola: che questa trattativa abbia di fatto smascherato lo squallido legame che lega alcuni agenti-procuratori ad alcuni esponenti della comunicazione che invadono i circuiti dei media accreditando improbabili trattative a condizioni da favola.

Ricordo -per chi non avesse memoria- che Calhanoglu, secondo taluno, doveva andare prima all’Inter, poi alla Juve, quindi in Qatar. Scoperto quest’altro bluff (come quello di Donnarumma già juventino da un paio di mesi), credo che alla fine della storia si possa cogliere una sola morale. E cioè che il comportamento fermo del Milan dinanzi a Donnarumma e Raiola ha fatto effetto. E diventerà ancora più virtuoso se altri club seguiranno la scia.