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Strategia Milan

 

Ecco l’offerta per Torreira. Le rassicurazioni di Boban sul futuro

 

La triade dirigenziale del Milan ha grande considerazione di Marco Giampaolo e delle sue idee. Il lavoro è sinergico, le telefonate sono all’ordine del giorno e tutti stanno operando verso la stessa direzione. I rossoneri sanno benissimo che per il gioco che vuole attuare il tecnico abruzzese ci sia bisogno di rinforzare il centrocampo, ed è per questo che la proprietà farà di tutto per mettere le mani su Lucas Torreira dell’Arsenal, vero e proprio pallino del nuovo allenatore.

L’uruguaiano è in cima alla lista dei desideri, ma ha un costo elevato e l’Arsenal non ha intenzione di cederlo. Sono questi i due ostacoli maggiori che Boban, Maldini e Massara dovranno superare nel corso delle prossime settimane. Ma il club di via Aldo Rossi può giocare due carte importanti. La prima è la volontà di Torreira di tornare in Italia, dove ha vestito le maglie di Pescara e Samp, dov’è cresciuto ed è diventato un giocatore affermato. L’ha confessato stesso il giocatore in una recente intervista, a Londra non sta benissimo e la sua famiglia spinge per tornare in Italia, ed è per questo che ha dato il via al suo agente Pablo Bentancur di trovare una nuova sistemazione. Il Milan può rappresentare una grande opportunità, e Torreira tornerebbe a lavorare con il suo mentore Giampaolo. Ecco perché nei prossimi giorni il Milan proverà a formulare un’offerta concreta ai Gunners, che potrebbe essere così impostata: prestito biennale a 5 milioni, con obbligo di riscatto a 35/40 milioni. Questo perché i londinesi non hanno intenzione di scendere sotto i 40 milioni di euro per un giocatore costato 30 mln di euro l’anno scorso (26 mln di sterline la clausola pagata alla Samp). Col tempo si può lavorare ai fianchi e cercare di abbassare le pretese dell'Arsenal, ma non sarà facile. Servirà pazienza e tutta l’abilità del suo agente, così come la somma economica che il Milan dovrà mettere sul piatto per portarlo in rossonero. La cosa certa è che Maldini e Boban vogliono provarci sul serio.

Con Torreira la squadra cambierebbe fisionomia e si affiderebbe in regia a un giocatore completamente diverso a Bakayoko, che l’anno scorso fu piazzato da Gattuso davanti alla difesa nel 4-3-3. Giampaolo vuole una linea mediana di qualità, e così oltre Paquetà, Calhanolgu e Torreira, si proverà a puntare su uno tra Praet o Veretout, oltre al bosniaco Krunic già acquistato (nessun problema per l’ufficialità).

In difesa invece il club lavora su Theo Hernandez del Real, e cerca un prestito con diritto di riscatto, ma c’è anche il Leverkusen sul francese. Mentre sono ore di attesa per la risposta di Ozan Kabak, difensore centrale dello Stoccarda classe 2000 che a breve dovrà prendere una decisione sul futuro. Ha l’opportunità di scegliere tra una squadra che può garantirgli spazio e un’altra in cui farà molta panchina. Di certo il fascino del Bayern per un ragazzo di 19 anni che ha giocato in Bundes è molto forte, ma i rossoneri gli garantirebbero maggiore utilizzo. Dopo il summit di lunedì sera in sede, con i suoi agenti e l’intermediario che sta aiutando Maldini nell’operazione, sta al giocatore scegliere, perché il Milan le sue mosse le ha fatte.

Ultime righe dell’editoriale le dedichiamo a Boban. Il tifoso rossonero deve stare sereno anche se in questi giorni tribolati non ci sono annunci o colpi a sorpresa. Il croato è tornato dalla Fifa non per essere una figurina, ma per dare sostanza e concretezza al progetto Elliott. Boban invita tutti ad avere fiducia e pazienza perché al termine dell’estate sarà allestita una squadra competitiva.

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