Deulofeu cavallo di ritorno?
Il capitano della Spagna under21 si è giocato al meglio le sue carte al Milan riconquistando un posto anche in Nazionale maggiore dove spera di rientrare in pianta stabile nella stagione che sta per iniziare
Gerard Deulofeu domani sera sarà impegnato con la sua Nazionale, di cui è capitano, nella finale dei campionati europei under21 contro la Germania. Al ritorno dalla Polonia dovrà prendere una decisione in merito al suo futuro, decidendo se accettare o meno il ritorno al Barcellona, la squadra nella quale è cresciuto.
I catalani sono pronti ad esercitare la clausola di “recompra” da 12 milioni per riportare casa il giocatore, che attualmente è di proprietà dell’Everton. Le indiscrezioni raccontano di un Deulofeu non troppo propenso ad accettare un ritorno in Catalogna, consapevole che i suoi spazi in campo si ridurrebbero drasticamente nell’anno che porta ai Mondiali e allo stesso tempo è sicuro non rimarrà all’Everton dove l’allenatore è sempre quel Ronald Koeman che lo aveva di fatto escluso dalle gerarchie della squadra. Deulofeu aspetta sempre una chiamata del Milan, dove tornerebbe molto volentieri sapendo che potrebbe giocare con continuità come da gennaio a maggio.
Il capitano della Spagna under21 si è giocato al meglio le sue carte al Milan riconquistando un posto anche in Nazionale maggiore dove spera di rientrare in pianta stabile nella stagione che sta per iniziare. Deulofeu al momento del suo arrivo era stato accolto con qualche scetticismo di troppo dai tifosi del Milan perché, nonostante fosse sempre stato considerato un talento, veniva da un anno difficile in Inghilterra dove aveva giocato pochissimo e si pensava avrebbe fatto lo stesso anche in maglia rossonera; infatti a detta della maggior parte degli addetti ai lavori il suo acquisto era finalizzato a far rifiatare Giacomo Bonaventura di tanto in tanto.
Il destino ha voluto che pochi giorni dopo l’arrivo dello spagnolo a Milano, nella gara di Udine di fine gennaio, il nativo di San Saverino Marche si infortunasse gravemente costringendolo di fatto a finire anzitempo la stagione e aprendo le porte per un insediamento stabilmente fra i titolari per il giocatore cresciuto nella Masia del Barcellona. Dal suo ingresso in campo in quella partita contro l’Udinese, Deulofeu ha giocato praticamente sempre facendo registrare in 17 partite di Serie A un bottino di 4 gol e 3 assist. Il suo apporto è stato fondamentale per il raggiungimento dell’Europa League che nel momento dell’infortunio di Bonaventura appariva una chimera alla stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri.
Non è mistero che il Milan cerchi almeno due esterni d’attacco sul mercato e con la pista che porta a Keita apparentemente sfumata, il giocatore probabilmente migliore reperibile sul mercato che conosce il campionato italiano è proprio Gerard Deulofeu. Nonostante i buoni numeri fatti registrare nei sei mesi in rossonero, lo spagnolo ha dimostrato spesso poca freddezza al momento di concludere a rete; infatti i 4 gol messi a segno in nemmeno un girone di partite sono pochi in rapporto alle occasioni avute.
Questo nell’arco di un intero campionato può essere un limite, proprio l’attacco è stato il reparto in cui il Milan si è dimostrato più carente nell’ultima stagione, risultando essere la peggiore squadra in termini di reti segnate delle prime nove classificate con soli 57 gol in 38 partite. Il Milan dovrà ponderare bene le sue scelte in attacco, oltreché a centrocampo, dopo l’ottimo innesto del giovane Andre Silva ma non sufficiente a garantire con certezza l’arrivo nei primi 4 posti della classifica nella prossima stagione, obiettivo più volte dichiarato dalla nuova società rossonera.