higuan caldara

 

Un bel 8 in pagella al mercato rossonero

 

Il Milan esce rafforzato nella rosa rispetto allo scorso campionato. C'è il potenziale per ambire ad uno dei quattro posti Champions

 

Mercato estivo breve quest’anno, sia per la riforma che vuole che il mercato dei vari campionati finisca prima dell’inizio dei rispettivi tornei, sia perché in casa Milan è stato necessario prima gestire il cambio forzato di proprpietà e l’inserimento dei nuovi responsabili dell’area tecnica.
Al termine della campagna di rafforzamento diamo un bel 8 in pagella al lavoro svolto da Leonardo e Maldini (ricordando, però, che le operazioni in entrata di Reina, Strinic e Halilovic sono state concluse dalla gestione Mirabelli).
Il Milan esce sicuramente rafforzato nella rosa rispetto allo scorso campionato, e la squadra affidata a mister Gattuso ha il potenziale per inserirsi nella lotta per la qualificazione Champions.
Nella conferenza stampa di ieri anche Maldini ha espresso il convincimento che questo obiettivo sia alla portata.
Il mancato arrivo di Milinkovic Savic (una trattativa, peraltro, mai iniziata) ha generato in molti un po’ di delusione, finendo per far perdere l’obiettività nel giudicare le operazione portate a termine. Il tutto tenendo poi in debita considerazione la necessità di muoversi dentro i paletti imposti dal FPF.
Il Milan ha innanzitutto risolto il più grande ed evidente problema degli ultimi anni, e cioè la mancanza di un attaccante top, e lo ha fatto andando a prendere il miglior attaccante del campionato italiano, Gonzalo Higuain. 101 reti messe a segno nei cinque campionati disputati in Italia parlano chiaro. Solo questa operazione vale un voto altissimo.
Ma nello stesso tempo Leo e Maldini hanno sistemato la difesa andando a sostituire Bonucci col miglior centrale in prospettiva del campionato italiano (Caldara).
L’acquisto di Strinic (a parametro zero) completa anche la batteria degli esterni difensivi.
Bene il cambio a centrocampo tra Locatelli e Bakayoko, soprattutto se il francese tornerà ai livelli dimostrati al Monaco. I suoi muscoli e le sue caratteristiche fisiche mancavano ad un reparto che era un po’ leggerino.
Così come sicuramente è stata eliminata la lacuna della mancanza di alternative valide con Castillejo e Laxalt, due operazioni intelligenti che permettono anche grande flessibilità nell’utilizzo di moduli di gioco diversi. Oggi abbiamo una valida alternativa alla fase d’attacco che senza Suso (soprattutto) e Calhanoglu sembra in difficoltà.
Nessun problema, infine, nel reparto dei portieri. Con Rina e Donnarumma i rossoneri hanno la coppia di numeri uno più forte del campionato. Troppa grazia.
Curiosità anche nel vedere all’opera il talento finora inespresso Halilovic.
Per il 10 sarebbe stato necessario mettere a segno l’acquisto di una grande mezz’ala, ma le condizioni attuali non lo hanno permesso.
La squadra, però, così com’è promette di farci divertire.

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