La Curva rappresenta solo se stessa
Il tifo rossonero organizzato parla pro domo?
Dopo mesi di silenzio il tifo organizzato milanista torna a far sentire la sua voce con un comunicato ufficiale. Eccolo.
“Vogliamo con queste righe chiarire la nostra posizione a fronte degli avvenimenti delle ultime settimane. Non siamo economisti o esperti di finanza, noi siamo ultras e in quanto tali, abbiamo a cuore le vicende del nostro Milan. Chiediamo solo rispetto e impegno verso questa Maglia. Abbiamo avuto già modo di ribadire al raduno tutto il nostro appoggio alla squadra (chi vuole andarsene è bene che lo faccia al più presto), al nostro grande Mister ed a Mirabelli per i quali nutriamo la massima stima e fiducia, per la trasparenza e la professionalità. Proprio la scelta di Rino è stata la felice intuizione del nostro DS. E’ inconfutabile che da quando hanno iniziato a lavorare in coppia Mirabelli e Gattuso, si è rivista quella mentalità vincente che fa aumentare ancor di più i rimpianti per la prima parte della passata stagione. Stravolgere tutto ora, con l’inizio del campionato alle porte, sarebbe una mossa controproducente. Entrambi hanno il merito non secondario di avere fatto “pulizia”, il Mister all’interno dello spogliatoio, mentre al DS va riconosciuto di avere liberato la società da quei giochi di potere, che da anni eravamo abituati a vedere a causa di certi procuratori ed ex dirigenti. Una battaglia che, se si dovesse ripetere, ci vedrebbe sicuramente al suo fianco. Per quel che riguarda i nuovi proprietari possiamo solo chieder loro di guardare alla storia rossonera, non dimenticando quanto fatto da persone come Leonardo che ha saputo solo sputare su questi colori, come già ribadito nella nostra famosa coreografia durante il derby, abbiamo bisogno di grandi uomini di comprovata fede milanista e Leonardo non è tra questi, avendo scelto di tradire il popolo rossonero. Come tutte le rifondazioni sappiamo che occorrerà tempo e per una crescita che sia più rapida possibile serve continuità, rinnovando la fiducia a chi ha fatto bene fino ad oggi, come la coppia Gattuso/Mirabelli. Confidiamo che gli altri incarichi chiave vengano affidati a persone competenti, che siano possibilmente legati all’amore per il nostro Milan. Sempre al fianco dei nostri colori”.
È quanto meno curioso che su tutti gli accadimenti che si sono succeduti a Casa Milan in questi mesi i capi della curva sud non avessero niente da dire, e che si siano svegliati solo per ribadire stima “incondizionata” nei confronti di Massimiliano Mirabelli (oltre che nei confronti del mister Rino Gattuso) e porre un veto assoluto nei confronti di Leonardo De Araujo quale Direttore Tecnico.
Nessun riferimento invece a Marco Fassone, a cui invece era stata ribadita fiducia nel famoso striscione dell’ultima di campionato. Perché la necessità di far sentire la propria voce su questo argomento?
Perché un comunicato a favore dell’intoccabile Mirabelli?
Su Leonardo possiamo anche provare a capire la posizione, anche se il veto assoluto sembra più dettato dal fatto che la sua nomina porterebbe ad un ridimensionamento dei compiti dell’attuale RAT calabrese che per il reale tradimento consumato nel 2010 dal brasiliano. Perché poi parliamoci chiaro, se dovessimo guardare al curriculum passato di Mirabelli non è che trasudi di milanismo, anzi.
Non abbiamo nessuna intenzione di schierarci, di prendere le difese di uno piuttosto che di un altro dei personaggi coinvolti.
Cosa pensa il sottoscritto di Mirabelli ormai è noto, è da oltre un anno che esprimo la mia stima e fiducia nei suoi confronti.
Tuttavia rispetto al comunicato una considerazione vogliamo farla.
La curva ed i suoi capi non si schiera mai solo e soltanto per gli interessi dei colori rossoneri, se si schiera è perché vuole fare i propri di interessi.
È sempre stata una politica di “do ut des”, di scambio di favori, di schierarsi a seconda di come gira il vento e di chi ti può portare dei benefici.
Non credo minimamente che ora le cose siano diverse.
Sicuramente, tuttavia, la nuova proprietà non si farà certo influenzare dai comunicati di chi non rappresenta comunque la maggioranza dei tifosi milanisti.
Questo è sempre bene tenerlo a mente.