casa milan

 

La settimana della svolta

 

Il passaggio ad Elliott, il possibile cambio di management, le esigenze della squadra

 

Paul Singer non ha perso tempo ed in meno di 48 ore ha subito provveduto alla escussione del pegno, diventando nei fatti il nuovo proprietario di A.C. Milan. Nella serata di martedì il comunicato con cui veniva annunciato l'evento, all'interno del quale il fondo Elliott precisava la sua volontà di riportare il Milan nel tempio del calcio e garantiva l'immediata immissione di 50 milioni di euro nelle casse societarie del club. Un messaggio chiaro, forte e deciso indirizzato al Milan ma soprattutto rivolto a chi pensava o immaginava un futuro nebuloso per il club. Nei fatti i famosi dubbi sulla "continuità aziendale" si sono sciolti come neve al sole.

Del comunicato ha stupito non poco il riferimento fiduciario a Gattuso e la non menzione degli attuali dirigenti in carica, l'amministratore delegato Marco Fassone e il responsabile dell'area tecnica Massimiliano Mirabelli. Nei fatti, il fondo Elliott si sta già guardando attorno con l'idea di sostituire i dirigenti attuali. I nomi di Gandini, Maldini, Giuntoli ed altri non sono casuali ed è presumibile che qualcuno sia già stato sondato dagli uomini di Paul Singer. Non è detto che il cambio del management sia un aspetto che verrà affrontato nell'immediato visto che i nuovi dirigenti devono liberarsi dai club attuali e la cosa richiede tempistiche non brevi. Il Milan nel frattempo, deve andare avanti a garantirsi l'ordinario e un barlume di calciomercato.

Già, proprio il mercato è uno dei temi più caldi dato che le inquietudini di Rino Gattuso sono emerse in maniera abbastanza visibile durante la prima conferenza stampa della stagione. L'allenatore del Milan era ed è visibilmente preoccupato. Teme che un eventuale inizio negativo di stagione possa venire addebitato a lui che, oggi, deve proteggere la squadra dal clima di incertezza e deve allenare come non mia sia le gambe, sia soprattutto le teste. Gattuso ha chiesto tre rinforzi e si aspetta che la società in un modo o nell'altro riesca a garantirglieli anche perchè non si tratta di capricci, ma di veri e propri elementi cardini della squadra che il tecnico ha in mente. Rino sa che la squadra è incompleta e vuole giocarsi le sue possibilità con un organico che sia competitivo. Lo merita lui, lo merita la tifoseria del Milan e lo merita in particolare il gruppo dell'anno scorso che ha dato tutto (e forse anche di più) per centrare l'obiettivo Europa League.

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