Elliott, via le incertezze
Singer scnde in campo "Progetto a lungo termine"
A osservare bene il volto di Gattuso e Mirabelli lunedì in conferenza stampa, sembrava tutto tranne che l’inizio di una nuova entusiasmante stagione. Rino, milanista vero e uomo genuino, è apparso piuttosto preoccupato nell’oretta di confronto con la stampa, al di là delle solite frasi di rito, ha colpito l’atmosfera dimessa della presentazione. Il problema reale è l’incertezza societaria che col tempo ha investito tutti i settori del Milan. Mirabelli verso la fine della conferenza non ha esitato a tirar fuori la verità: “Proprietà incerta? Nessuno si aspettava queste problematiche dopo un anno. Avremmo lavorato in maniera più serena senza questi problemi”. Pure Gattuso ha fatto un appello: “Il vero obiettivo è trovare la tranquillità societaria, sia i nostri tifosi sia chi lavora nel Milan”. Se l’allenatore si espone a tal punto da chiedere serenità a livello societario vuol dire che il quadro è veramente difficile.
L’era cinese comunque si è conclusa oggi dopo il comunicato ufficiale di Elliott: “La proprietà e il controllo della holding che detiene la maggioranza del capitale sociale di AC Milan sono stati trasferiti a fondi gestiti da Elliott Advisors (UK) Limited (“Elliott”). Tale trasferimento è avvenuto all’esito dell’escussione di alcune garanzie a seguito dell’inadempimento, da parte del precedente proprietario di AC Milan, delle proprie obbligazioni nei confronti di Elliott”, annuncia il fondo statunitense con una comunicazione diffusa a mezzo stampa.
Dopo 15 mesi dall’ultimo cambio di proprietà, un nuovo scossone è in arrivo al Milan: è partita l’era americana di Paul Singer. Il fondo statunitense ha le idee chiare e non vuole passare subito la mano: “Creare stabilità finanziaria e di gestione; ottenere successi di lungo termine per AC Milan cominciando dalle fondamenta, assicurandosi che il club sia adeguatamente capitalizzato; e condurre un modello operativo sostenibile che rispetti le regole della UEFA sul Financial Fair Play. Come prima misura Elliott intende apportare 50 milioni di Euro di equity al club per stabilizzarne le finanze, e pianifica di apportare, nel tempo, ulteriori capitali per finanziare la crescita di AC Milan”.
Tutto l’ambiente rossonero merita di uscire da questo caos e vivere con serenità e regolarità la prossima stagione. Parzialmente compromessa perché il mercato tarda a decollare e quest’anno chiude con quindici giorni d’anticipo. Il Milan ha un mese per muovere qualche pedina importante ed uscire dallo stallo in cui è caduto per motivi legati all’Uefa e alla proprietà cinese che pensava solo a cedere le quote. Gattuso ha sempre detto di voler tre rinforzi, ma in conferenza stampa ha anche detto: “Potrebbe anche rimanere così”, quasi a voler sottolineare che l’arrivo di tre rinforzi è tutt’altro che certo. Inoltre c’è da stare attenti con i bilanci perché il mercato deve essere a saldo zero e questo prevede anche delle cessioni, più o meno importanti, per poter acquistare.
Qualcosa potrebbe cambiare però con l’arrivo di Elliott, sia per quanto riguarda il mercato che per l’assetto societario. Il fondo ha avuto contatti con Maldini per sondare la sua disponibilità a tornare al Milan. L’ex capitano rossonero non ha mai voluto legarsi ai cinesi, anzi, ha sempre avuto un atteggiamento diffidente nei loro confronti e dopo anni di assenza potrebbe farà il suo ingresso da dirigente.
Intanto la missione di Paul Singer è chiara: “Elliott è impaziente di cimentarsi nella sfida di realizzare il potenziale del club e di restituirlo al pantheon dei top football club Europei al quale AC Milan appartiene di diritto. Elliott crede fermamente che vi sia l’opportunità di creare valore su AC Milan”.