gattuso

 

Salvate il soldato Gattuso

 

Caos Milan? Un uomo merita rispetto e sostegno

 

La situazione Milan è decisamente incasinata e, ricordatevi bene: dove c’è casino c’è avvoltoio. E infatti ne spuntano a mazzi. Gli avvoltoi sono coloro che attendono la disgrazia e al compimento della disgrazia dicono “mi dispiace che si sia compiuta la disgrazia, ma era evidente che sarebbe finita così!”.
In generale costoro prevedono disgrazie per tutti indistintamente, se poi non si verificano pazienza, tanto prima o poi qualcosa di brutto accadrà e saranno pronti a dire “ecco la disgrazia che io avevo previsto”.

Il dato di fatto, però, è che il Milan non sta andando incontro a “morte certa”, né ha vissuto un anno “misterioso”.
Se avete seguito tutta la faccenda cinese sapete perfettamente che non c’è mistero dietro a quello che è successo e sta succedendo, semmai è tutto logica conseguenza di un passaggio di proprietà che ha portato il Milan nelle mani di quello che chiameremo “gambler” (scommettitore).
Lo scommettitore per definizione è disposto a rischiare: compra a prezzo maggiorato, spera di fare un affare con azioni non convenzionali (ipotetici sbarchi in Borsa), se ci riesce bene, altrimenti troverà una soluzione.
Li è nella fase “troverò una soluzione”, il Milan nelle secche di un mercato che non può partire e di un nuovo e temporaneo proprietario (Elliott) che in ogni caso ha necessità di dare sostanza al suo prodotto.

Poi c’è Gattuso. Gattuso è l’allenatore del Milan.
Gattuso di tutte queste cose è consapevole, ma non riesce a fingere che gli interessino più di quel che invece gli interessa per davvero, ovvero “allenare”.
Gattuso vorrebbe avere certezze rispetto al gruppo di lavoro, ma non ne ha.
Gattuso sa che senza rinforzi adeguati (mica cento, tre) mettere insieme i punti che è riuscito a conquistare nel girone di ritorno della passata stagione sarà molto difficile.
E allora è incazzato e, sì, lo è anche con chi dovrebbe dargli delle risposte e invece prende tempo (non Mirabelli che in fondo è sulla stessa barca).

Alla fine il Milan avrà il suo attaccante e gli altri due rinforzi che merita, ma l’allenatore sperava di trovare finalmente quella situazione di “normalità” che insegue dall’inizio della sua carriera in panchina e non riesce mai ad avere.

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