Yonghong Li

 

Nonostante tutto noi ci siamo

 

Il Milan vive un momento di poca chiarezza societaria, quasi inaspettata dopo il closing dello scorso anno.

Stringiamoci tutti forte e abbracciamoci. E' quello che tutti i tifosi milanisti nel mondo dovrebbero fare al momento nei confronti della loro squadra del cuore. Attaccata, bistrattata, ridicolizzata da chi dovrebbe fare informazione, e di chi si reputa tifoso ma in realtà non lo è, questa volta il Milan va difeso con tutte le nostre forze. Perchè il Milan c'è, il Milan esiste, il Milan è presente. Certo, sarebbe anche stupido non dire che la poca chiarezza in ambito societario sta mietendo vittime eccellenti all'interno del tifo rossonero, già poco equilibrato nei giudizi di suo.

E come sarebbe da pazzi non dire ad esempio che pochi si aspettavano dopo il closing dello scorso anno, una nuova situazione così nebulosa all'orizzonte. Uno sguardo ai social fa presagire infatti la grande sorpresa di tutti nel non avere notizie in merito al cambio di proprietà: Mr. Lì avrà versato questi benedetti 32 milioni? Il Milan prenderà Elliot? Il luogo comune ormai la fa da padrone, ed infatti proprio per questo ho citato i due esempi qui sopra per ribadire che le due domande che la maggior parte dei tifosi fanno lamentandosi degli eventi, sono in realtà due clamorose panzane. Che quei soldi vengano versati o meno, Elliot assicurerà attraverso la Rossoneri Sport Lux la continuità aziendale a prescindere da Yong hong Li. Ergo non falliamo, non finiamo male, non succede nulla. Questa è molto semplicemente un'altra ulteriore fase di transizione in attesa di tempi e soprattutto, proprietari migliori. Perchè, diciamocelo francamente: Yonghong Lì non è stato nè fortunato, nè bravo a capire il ruolo che ricopriva. Ora, la sfortuna parte essenzialmente dal fatto che il progetto da lui rappresentato e che anche i sassi ormai hanno capito che faceva capo a una holding ben più potente rispetto alle sue capacità, ha avuto un enorme problema che ha di fatto, fatto saltare letteralmente il banco, e cioè la decisione del Governo Cinese di chiudere i flussi di denaro verso l'estero. Sostanzialmente quello che era il progetto rappresentato da Mr Lì è stato cancellato via da una decisione politica che di fatto ha messo nei guai il Milan anche di fronte agli occhi della Uefa. E il silenzio assordante della proprietà non ha fatto altro che aumentare le voci, le insinuazioni all'interno di una tifoseria già poco intelligente ed incline ad approfondire certi argomenti, mandando nello sconforto e nella disperazioni milioni di follower, commentatori seriali di Milannews, seguaci non evoluti e haters di Mauro Suma nel giro di qualche settimana.

Però, sapendo bene, quanto questo tipo di personaggetti non siano recuperabili, voglio principalmente rivolgermi alla parte sana del nostro tifo: non strappiamoci i capelli, rimaniamo calmi. Questa è una fase transitoria che passerà. Passa tutto, e abbiamo superato brillantemente anche momenti più difficili. Quello che ci deve unire è l'amore verso questi colori, che deve aumentare a dismisura vedendo ad esempio il nostro allenatore presentarsi con quattro giorni di anticipo a Milanello. Restiamo calmi, e da lunedi pensiamo finalmente solo al campo.

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