maldini albertini

 

Nuova proprietà? Nuovo management

 

 In caso di arrivo degli americani, dentro Albertini e Maldini a ricoprire ruoli dirigenziali di primo livello. Fassone e Mirabelli in bilico

 

 Nella fase di incertezza in cui si trova il Milan, il tifoso ha bisogno di figure chiare, solide, riconoscibili, a cui fare riferimento, di cui fidarsi. 

Purtroppo per loro, Mirabelli e Fassone, non lo sono state in questi mesi. L'empatia non è mai nata. La scintilla avevano provato a farla scoccare al momento dei celebri show delle "cose formali". Carini, simpatici. Ma la sostanza ?

Alla riprova dei fatti i due dirigenti hanno fallito entrambe le loro "mission". 

 

Mirabelli doveva creare con 240 milioni una squadra che arrivasse in Champions e ponesse le basi per future vittorie. Invece il suo mercato è stato un mezzo fallimento. Tra Musacchio, Kalinic, Andrè Silva, contiamo quasi 80 mln per giocatori che hanno dato contributo quasi nullo alla stagione del Milan. Giusto per citare i 3 casi più eclatanti. Il risultato non è stato raggiunto. Anzi. Tra polemiche, esoneri e figuracce, il Milan ha fatto fatica ad arrivare sesto, qualificandosi per l'Europa League.

 

Un Europa League tolta poi d'ufficio dalla Uefa. E qui entra in scena la seconda metà della coppia. L'amministratore delegato Fassone, che si è sempre palesato come grande ottimista sui futuri sponsor, sui ricavi provenienti da Milan China, sul rifinanziamento del debito, sull'accettazione degli agreement con la Uefa. Purtroppo per lui e per tutti i tifosi del Milan, nessuno di questi obiettivi è stato portato a casa. Anzi, tutt'altro.

 

Ci si trova quindi nella situazione attuale, con la proprietà che potrebbe cambiare da un momento all'altro. E le voci insistenti dicono che nel caso di subentro di una nuova proprietà americana, il management sarebbe totalmente sostituito. Via Fassone, via Mirabelli. Al loro posto, si vocifera di figure molto più riconoscibili e "da Milan", per i loro trascorsi. 

Demetrio Albertini come direttore generale, Paolo Maldini a capo dell'area tecnica. Qualcuno parla anche di Leonardo, ma la voce non trova conferma. Due figure che trasudano milanismo, volute fortemente dalla piazza. Sull'esperienza, c'è da lavorare. Entrambi sarebbero di fatto al loro primo incarico del genere. Andrebbero quindi affiancati da soggetti esterni più "pronti". Un direttore sportivo scelto da Maldini che lavori al suo fianco ed un amministratore delegato scelto dalla proprietà. 

 

Insomma, l'aria di rinnovamento sembra percepirsi chiaramente. Fassone e Mirabelli, intanto, continuano il loro lavoro. Del loro futuro, se ne parlerà se e quando ci sarà il cambio di proprietà.

 

 

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