masiello

 

Ritardo, ipocrisia e opportunismo da sciacalli 

 

Arriva il supporto di Coni e Figc, con enorme ritardo... Intanto a Bergamo, piu' che a Firenze, si riscoprono sciacalli

 

 

Siamo con il Milan. Era ora, vien da dire. Con un ritardo degno delle Ferrovie dello Stato e con un opportunismo ed un’ipocrisia tipiche delle istituzioni pubbliche, arriva l’appoggio di Coni e Figc al Milan in merito all’annosa querelle con l’Uefa, che sfocerà entro la metà di luglio al Tas di Losanna.

 

“La sentenza UEFA sul Milan affossa il calcio italiano, non c’è dubbio: finora ho mantenuto un profilo di rispetto nei confronti delle istituzioni, ma dispiace. Oggi ho sentito Fassone e speriamo che il Tas porti notizie positive al Milan. La storia di questo club non merita una decisone simile: ci sono risultati sportivi scritti nella pietra, a partire dalle sette Champions. Vedremo cosa dirà il Tas. Qualcosa non ha funzionato nel sistema italiano? Prima è necessario conoscere bene chi ha responsabilità e chi ha diritti e doveri, ci sono aspetti che sono tutti in capo a degli organi della Federcalcio.”, le parole di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, sul verdetto di Nyon.

 

Dello stesso avviso è stato Roberto Fabbricini, Commissario Straordinario della FIGC: “Il Milan è un grande patrimonio dello sport e del calcio italiano, andrà fino in fondo e avrà tutto il nostro appoggio. In Italia servirà più attenzione, forse anche maggiore severità” Parole dovute, benchè tardive. L’ambiente Milan ne prende atto.

 

Intanto sullo sfondo, ecco gli sciacalli. Parliamo ovviamente dell’Atalanta, che da settimane pregustava l’opportunità di entrare direttamente in Europa League senza passare dalla forca dei preliminari.

“Speriamo di entrare in Europa League direttamente ai gironi.Abbiamo fatto una stagione da 10 e nel caso meriteremmo di saltare la fase di luglio e agosto, abbiamo spinto al massimo per qualificarci per il secondo anno di fila.”. Cosi’ parlò il Capitano dei bergamaschi Masiello. Ma tutto l’ambiente atalantino è di questa idea. “Noi rispettiamo le regole a differenza del Milan. Vergogna Malagò, vergogna Fabbricini”, il coro che si leva stonato dalle valli orobiche. Parole al vento tipiche, di chi non è in grado di aspettare l’ultimo grado di giudizio per prendere una posizione. L’ambiente Milan ne prende atto.

 

Decisamente più rispettosa la Fiorentina, che ha parlato attraverso il vice presidente viola Salica, che ci ha tenuto ad esprimere la linea del club. «Mi dispiacerebbe — ha detto — se il Milan venisse escluso dall’Europa League. Piaccia o no, l’idea di aspettare brutte notizie per loro, anche se ci avvantaggerebbero, non ci interessa e non è nel nostro stile».

 

Altro stile rispetto ai bergamaschi. Anche qui l’ambiente Milan ne prende atto.

 

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