Li e Fassone

 

La sentenza dell'Uefa, il Tas di Losanna, il possibile cambio di proprietà: per il Milan è un mese di giugno molto particolare

 

La sentenza dell'Uefa è arrivata nel primo pomeriggio di ieri. Un anno di squalifica dalle coppe europee per il Milan. Nessuna multa. Quel che ha più colpito della sentenza è poi il fatto che il Milan sia stato condannato per la violazione della normativa del fair play finanziario nel triennio 2014-17. Tale aspetto era noto ed il Milan mai lo ha contestato, essendosi sempre assunto la responsabilità di quei passivi di bilancio. Al TAS di Losanna quindi la società rossonera andrà con la convinzione di poter ribaltare il verdetto, atteso che il Milan, oggi, sarebbe la prima società in Europa a pagare con l'esclusione dalle coppe per il mancato pareggio di bilancio in un triennio. Il "due pesi e due misure" è l'unica formula che riesce a ben descrivere questa grottesca situazione.


Nel frattempo prosegue, con alcuni inevitabili stop and go, la trattativa fra Yonghong Li e Rocco Commisso. Due giorni fa la fumata bianca sembrava vicina, ma pare che il proprietario del Milan sul più bello abbia scelto di far saltare il banco e di non firmare i documenti relativi alla cessione della quota di maggioranza del Milan. Cosa sta accadendo realmente? E' probabile che Mister Li si sia reso conto dell'impossibilità di proseguire da solo al comando del club, soprattutto dopo che il governo cinese ha scelto di definire gli investimenti nel calcio europeo come "irrazionali". La ricerca di un socio nasce da lì ed è datata ottobre 2017. Se c'è un errore commesso dal proprietario del Milan è quello di aver sottovalutato la questione rifinanziamento. Oggi si trova così con l'acqua alla gola. Può rimanere come socio di minoranza e minimizzare le perdite in attesa della quotazione in borsa, oppure può scegliere di comprare altro tempo (versamento ad Elliott dei 32 milioni di euro entro il 6 luglio) nella speranza di un'offerta migliore prima del 15 ottobre. In ogni caso è una partita di scacchi da seguire in ogni dettaglio.


Il Milan comunque prosegue e, pur stretto da vincoli di mercato e dubbi sulla futura proprietà, pare aver messo a segno il primo colpo. Alen Halilovic, nella giornata di oggi, ha effettuato le visite mediche. Se tutto andrà bene il giovane croato verrà tesserato e diventerà un giocatore del Milan. Sarà la prima alternativa a Suso come esterno destro offensivo e rappresenta il classico giocatore da rilanciare che finora non ha rispettato le attese di inizio carriera. L'operazione inoltre va incontro ai desiderata di Gattuso che, in un'intervista di qualche giorno fa, aveva proprio evidenziato questa lacuna in organico. Il croato permette all'allenatore del Milan di avere una panchina più ampia ed un ventaglio di soluzioni offensive più variabili e ricche.

 

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