tifosi milan

 

A pesci in faccia

 

 Il tifoso del Milan in questa estate amara prende schiaffi in ogni dove: Uefa, cambio di proprietà e mercato. Un'agonia che dura ormai da anni. E i giornalisti, ci speculano...

 

 L'estate del tifoso del Milan è quanto di più triste si possa immaginare. E' forse una delle più buie nell'epoca moderna. Perchè il tifoso del Milan, quest'anno, dove si gira si gira, becca uno schiaffo dritto in faccia. Guarda al futuro della propria squadra e vede solo nuvoloni neri. Non può nemmeno sognare un campione che possa far vincere il prossimo anno. Tutto è tarpato. 

 

Da un lato la Uefa, che da quando è finito il campionato, con la conquista sul campo dell'Europa League, sta tenendo il Milan in una clamorosa fase di stallo. Prima il no secco al patteggiamento per le irregolarità sul Fair Play Finanziario. E ora, la presa in giro finale con la sentenza che escluderà i rossoneri dalle coppe che impiega oltre una settimana ad essere scritta e pubblicata. Una sentenza, peraltro, già nota prima che il processo iniziasse, con fughe di notizie e la sensazione che niente potesse essere fatto dai difensori rossoneri. Un senso di impotenza clamoroso

E come se non bastasse, su questo tema, il Milan deve sentire sul collo gli sciacalli. Piu' da Bergamo, che da Firenze, fin qui rispettosa. Basta ascoltare i reporter atalantini nelle radio, o farsi un giro sui siti di fede nerazzurra. Sciacalli è la parola giusta. 

 

In tutto questo, si è aperto il grande tema del cambio di proprietà. Il tifoso del Milan, che ha già vissuto l'epopea del famigerato "closing", prima con Mr Bee, poi con la cordata di Galatioto e Gancikoff e infine con Yonghong Li. Una querelle che ha tagliato le gambe al lato sportivo del Milan in questi anni e che ha stancato il Milan. 

Ora ci risiamo. Gli aumenti di capitale, Elliot, Commisso, la famiglia Ricketts. E tutti quelli che speculano sulla questione, con i giornalisti in prima fila. Speculano sulla pelle del tifoso rossonero, ormai stremato. 

Il povero tifoso del Milan che accende la tv o apre un giornale per avere un informazione che faccia accendere un barlume di speranza e che invece, giocoforza, deve constatare anche il grandissimo rafforzamento di quelle che solo in linea teorica erano le concorrenti per i primi quattro posti. 

La Juve scappa con Cancelo, Emre Can, Caldara e Perin. La Roma rivoluziona la rosa con 9 acquisti in neanche un mese di mercato. L'Inter cresce definitivamente aggiungendo De Vrj, Asamoah, Naingollan, Lautaro Martinez ed a breve Politano e Malcom. 

 

Tutta la vicenda tragicomica di questa estate, sia dal fronte proprietà, che da quello legato alla Uefa e al ricorso al Tas, finirà, forse, ci si auspica, ad estrate piu' che inoltrata. Chi sarà in sella in quel momento, avrà poco meno di un mese per salvare il salvabile dal lato sportivo, che ormai tutti si sono dimenticati. Ma non gli ingenui, poveri, bistrattati tifosi. 

 

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